Ad onor di cronaca pubblichiamo - in versione integrale - una lettera del Presidente Elio Core, al Sindaco Gaspari, in merito ad alcune dinamiche inerenti e sviluppatesi nell'ambito del Comitato di Quartiere.

«Il sottoscritto Core Elio, nella qualità di Presidente del Comitato di quartiere Porto D'Ascoli Centro, a seguito delle dimissioni del Sig. Valter Amante (vicepresidente), Sig. Pasqualino Ruggieri (segretario), Sig. Antonio Core (consigliere), Sig. Amabili Gabriele (consigliere) e Sig. Massimo Strozzieri (consigliere) presentate in data 8 Giugno 2016 presso gli Uffici del Comune di San Benedetto del Tronto, rileva come le dimissioni dei consiglieri suddetti così come presentate non siano in alcun modo accettabili nonché prive di fondamento le motivazioni addotte.

È bene far presente in tal sede, allo scopo di far luce sulla questione occorsa affinché tutti i cittadini comprendano a pieno l'accaduto, che l'operato dei consiglieri dimissionari risulta essere stato posto a seguito di spregio a quanto stabilito dall'art. 10 del Regolamento dei Quartieri.

Partendo dal principio, in data 4 Maggio 2016 il sottoscritto Presidente del Comitato di quartiere Porto d'Ascoli Centro prendeva atto delle dimissioni presentate dal Consigliere-Tesoriere Sig. Romolo Talamonti, il quale, in osservanza dell'art.16 del regolamento di quartiere rubricato "ineleggibilità e incompatibilità" essendosi candidato alla carica di Consigliere Comunale nelle elezioni amministrative svoltesi in data 5 Giugno 2016, risultava essere incompatibile a mantenere il suo incarico di tesoriere all'interno del Comitato di quartiere, in quanto l'art. 10 espressamente afferma "non possono essere eletti alla carica di componente del Direttivo...i Consiglieri comunali, provinciali e regionali..." ed inoltre "le cause di incompatibilità non hanno effetto se l'interessato cessa dalle funzioni...", dunque, il tutto svoltosi nel pieno rispetto della normativa di riferimento.

Ora, essendosi creato un seggio vacante all'interno del Direttivo del Comitato dato il numero dei Consiglieri ridotto di una unità, lo stesso regolamento all'art. 10 prevede che "il seggio che rimanga vacante nel periodo di durata in carica del Direttivo è attribuito al candidato che segue immediatamente l'ultimo degli eletti", andando a disciplinare totalmente la questione.

Dunque, seguendo il disposto del regolamento, in data 19 Maggio 2016 presentava formale richiesta presso gli uffici del Comune di San Benedetto del Tronto per il seggio vacante il Sig. Gianmarco De Angelis, in qualità di primo dei non eletti alle ultime elezioni di quartiere svoltesi.

Tale richiesta è stata posta all'ordine del giorno della seduta del direttivo convocato e svoltosi in data 7 Giugno 2016, alla presenza di tutti i consiglieri in carica sopra indicati al fine di presentare la domanda al seggio vacante avanzata e presentata dal Sig. De Angelis in Comune e procedere alla nomina dello stesso a Consigliere come previsto dalla normativa vigente.

In tal sede si esprimeva a gran forza la contrarietà dei consiglieri dimissionari a porre in essere quanto previsto dal regolamento e dunque a procedere alla nomina del nuovo consigliere entrante Sig. Gianmarco De Angelis, negandogli l'ingresso nel direttivo nonché l'esercizio di un suo diritto soggettivo riconosciutogli dal regolamento, intralciando e bloccando inoltre in tal modo l'operato del Comitato stesso.

Il giorno successivo 8 Giugno 2016 ricevevo formali dimissioni da parte dei Consiglieri Sig. Valter Amante (vicepresidente), Sig. Pasqualino Ruggieri (segretario), Sig. Antonio Core (consigliere), Sig. Amabili Gabriele (consigliere) e Sig. Massimo Strozzieri (consigliere) adducendo a motivazione che le dimissioni dall'incarico erano presentate data l'impossibilità di svolgere le proprie mansioni all'intero del comitato, ciò causato dal comportamento tenuto dal presidente Elio Core sia all'interno dello stesso che in ambito esterno.

Ora, se l'operare del presidente secondo quanto previsto dal regolamento dei quartieri per provvedere a ripristinare la totalità del Direttivo e tutelare la legalità del Comitato al fine di proseguire nello svolgimento delle proprie competenze a favore dei cittadini risulta una impossibilità a svolgere le proprie mansioni, al sottoscritto Presidente, le affermazioni dei dimissionari apparse sulla stampa, sembrano affermazioni pretestuose ed anche discriminante nei confronti di chi si impegna giornalmente per i cittadini di San Benedetto del Tronto e del quartiere.

Tale operazione posta in essere dai Consiglieri dimissionari risulta essere, dunque, l'ennesimo tentativo di bloccare il fluido operare del Comitato di quartiere Porto d'Ascoli Centro nonché un ulteriore ed ennesimo attacco al sottoscritto Presidente Core che altro non ha fatto che operare applicando la normativa vigente, ovverosia, quanto stabilito dal regolamento e tutelare i diritti dei cittadini del quartiere.

Nel mentre porgo distinti saluti,

Presidente Comitato di Quartiere - Porto d'Ascoli Centro - Elio Core »