Da giorni è un vero e proprio tira e molla intorno alla Samb: l'addio del copresidente Bucci, la proposta di NoiSamb, il no di Moneti, l'interesse della famiglia Buonocunto. Oggi il colpo di scena. La famiglia Buonocunto rinuncia all'acquisto del 50% delle quote societarie. Ad ufficializzare l'addio degli imprenditori napoletani è stato l'avvocato Vincenzo Buonocunto attraverso un comunicato stampa giunto nel pomeriggio: "Preso atto che l'acquisto del 50% delle quote della Sambenedettese da parte della famiglia Buonocunto non trova il consenso dei tifosi - dice la nota scritta dal legale napoletano - rilevato che in più occasioni ha dichiarato che senza il consenso dei tifosi non avremmo proceduto all'acquisto di quote, ufficialmente allo stato la famiglia Buonocunto rinuncia all'acquisto di quote della Sambenedettese. Si ringrazia il presidente Gianni Moneti per la sua disponibilità evidenziando il suo grandissimo attaccamento ai colori rossoblù". Invece, nella tarda mattinata, è giunta una nota da parte degli ultras della Curva Nord Massimo Cioffi per fare un resoconto sull'incontro che si è svolto ieri con Gianni Moneti. "Il presidente ha dichiarato di poter superare le difficoltà economiche, che lui stesso ha sollevato, con soci in arrivo da fuori città e su questo impianto sta programmando la stagione sportiva, con un nuovo direttore sportivo già al lavoro, che contatta giocatori e sonda allenatori a nome della Samb - si legge nella nota - A San Benedetto c'è chi è scettico e chi entusiasta. La Curva Nord Massimo Cioffi non entra nelle questioni societarie, Moneti è ovviamente liberissimo di scegliere i suoi soci: l'anno scorso Bucci, quest'anno i Buonocunto o chi sarà. La Curva non interviene ma vigila a tutela della storia e del futuro della Samb. E ha memoria lunga - conclude la nota degli ultras -. Avviso ai naviganti: ciascuno si prende le proprie responsabilità e se gli impegni di oggi dovessero rivelarsi bluff sarà chiamato a pagare il conto".