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San Benedetto del Tronto | Il parcheggio della stazione raddoppia i prezzi dei biglietti e dell’abbonamento. Mentre la Multiservizi affina i ricordi, gli utenti subiscono il contraccolpo.

di Martina Oddi

Ieri il Direttore della Multiservizi Fabrizio Pignotti giustificava il rincaro imposto al parcheggio della stazione con il fatto che la tariffa non aumenta da 15 anni. La prima evidente rimembranza offuscata, se è vero che, per sua stessa ammissione, l'anno scorso c'è stato un rincaro di 50 € sull'abbonamento annuale, che è passato da 300 a 350 €.

Considerate le desolanti condizioni del parcheggio in questione, di fronte alla domanda spontanea di quanti soldi sono stati reinvestiti nella location, la spiegazione si fa più complessa, anche se rimane piuttosto oscura. "Abbiamo semplicemente adeguato le tariffe della stazione a quelle del resto della città" e poi "abbiamo dovuto affrontare un aumento del canone di affitto imposto dalle ferrovie. Si tratta di 40.000 € che devono pur dare un utile. Se sono stati reinvestiti capitali sinceramente non lo so".

Ma questo parcheggio non è solo malconcio e con la tendenza ad allagarsi quando piove. È anche insicuro perché poco illuminato e ovviamente incustodito. "La situazione non è così drammatica, c'è di peggio" afferma Pignotti. Chissà se tante donne che sono capitate nei pressi dopo le nove e mezza di sera la pensano nello stesso modo? 

E il futuro sembra ancora più incerto del presente. Il parcheggio verrà trasformato in un sito di lunga sosta, garantendo ai viaggiatori la sicurezza di trovare l'auto senza danni, magari con un sistema di vigilanza che faccia sentire tranquilli tutti gli utenti, anche il gentil sesso? "Il nostro contratto di gestione scadrà nel giugno 2013" spiega Pignotti "sarà l'Azienda a decidere. Per ora non si sa nulla di certo".

Tutti questi non so insinuano il sospetto che l'amministrazione non abbia capito la reale importanza delle infrastrutture, tra cui quella ferroviaria rimane la più congeniale all'ispirazione turistica di San Benedetto, nel segno di una mobilità alternativa e eco friend. Ma soprattutto l'unica realmente possibile in un contesto in cui l'autostrada e l'aeroporto non sono agibili.

E per rendere efficace l'infrastruttura ferroviaria occorre lavorare a un mix di servizi: i treni devo essere frequenti e puntuali, la stazione deve essere sicura e fruibile a tutte le ore da tutti gli utenti e, infine, occorre garantire il funzionamento di un parcheggio a lunga sosta in cui lasciare con tutta tranquillità la vettura. Forse così i viaggiatori verrebbero incentivati a servirsi del treno.

05/01/2013





        
  



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