Continua il gemellaggio sempre più fraterno e prolifico fra la nostra "Perla dell'Adriatico" Grottammare e Sant'Agata dei Goti, la "Perla del Sannio" in provincia di Benevento, grazie alla figura maestosa ed illustre del sommo Pontefice Sisto V.
Anche quest'anno infatti e per il terzo anno consecutivo il Vescovo Felice Peretti, che esercitò la sua guida spirituale dal 1566 al 1571 verso la popolazione dei santagatesi, è stato da loro ricordato il 15 aprile scorso a Roma, non a caso proprio nella chiesa posta in via Mazzarino zona Quirinale che porta il medesimo nome della cittadina.

La cerimonia ha ufficialmente presentato gli "Atti del convegno -Il Papa ‘Nsisto- Sulle orme di Sisto V" tenutosi a Sant'Agata dei Goti nel maggio 2011, con filmati ed approfondimenti pronunciati in apertura dal Presidente della Pro Loco cittadina Claudio Lubrano ed a seguire dal Sindaco Carmine Valentino, dal Consigliere della Provincia di Benevento Renato Lombardi e dalla contessa Erina Russo de Caro, storica tra i massimi studiosi della vita del papa grottammarese. Sostenitore fedele per la nostra cittadina Alessandro Ciarrocchi, presente a tutti gli eventi riguardanti Felice Peretti, in trasferta da Sant'Agata dei Goti fino alla Città Eterna.

Quest'anno il volume, sponsorizzato dalla Fondazione Galleria e Biblioteca M. Melenzio e dalla Pro Loco di Sant'Agata dei Goti in collaborazione con l'Ept di Benevento, con l'Amministrazione Comunale, con la Comunità Montana del Taburno, con la Provincia di Benevento e con la Diocesi di Cerreto-Telese-Sant'Agata dei Goti, propone una ricerca sulla figura del grande papa di tutto rispetto, che spazia dalla numismatica fino ai reperti diocesani raccolti, ritrovati e mantenuti nel tempo, descritti grazie al lavoro certosino di studiosi e professori che ne hanno reso possibile la stesura; come arricchimento aggiuntivo, il libro contiene foto, immagini, testi e recensioni riguardanti lo svolgimento della manifestazione tenutasi nella chiesa di San Francesco ed in tutta la cittadina beneventina, che ha coinvolto tutta la popolazione ma soprattutto molti giovani frequentanti le classi superiori, in modo del tutto nuovo, piacevole, divertente e positivo.

 Un ricordo più che personale per molti, un ricco manuale per tanti altri.
Ed è stato proprio nella chiesa romana, gremita di abitanti del comprensorio caudino appositamente in trasferta nella capitale, di cittadini romani originari delle terre dei sanniti e di illustre autorità civili e religiose che i giovani hanno questa volta elargito un importante insegnamento ai grandi: scoprire e riscoprire il proprio passato è l'unico modo per aprire la strada verso il futuro.

 Felice Peretti, ha lasciato in eredità a tutti noi un patrimonio storico nazionale ed internazionale di enorme valore, opere dal rilievo inestimabili, segni incancellabili dell'esistenza umana offrendo una testimonianza di vita piena di insegnamenti, virtù e valori a cui tutti dovremmo attingere ed ispirarci.
Con queste parole si è chiusa questa presentazione, con l'augurio immediato di riaprire un'altra finestra sul nostro passato a fine maggio, una volta ancora a Sant'Agata dei Goti, per il futuro di tutti.