Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

6 Maggio, giornata dell'economia

Fermo | Vedrà protagonisti assoluti i giovani e gli imprenditori e le Associazioni di categoria

In Camera di Commercio fervono i preparativi per la nona giornata dell'Economia, in programma venerdì 6 maggio. Sarà una giornata intensa, durante la quale, in due momenti distinti (uno vedrà protagonisti assoluti i giovani e l'altro con gli imprenditori e le Associazioni di categoria), grazie alla presenza del prof. Enzo Rullani, ci sarà l'occasione per riflettere su ciò che è stato e su ciò che necessità all'economia provinciale per il rilancio definitivo.

Dicevamo della presenza del prof Enzo Rullani, docente di Economia della Conoscenza presso la Venice International University di Venezia. Tra i suoi lavori più significativi la ricerca per l'economia della conoscenza, il rapporto locale globale, l'impresa e le istituzioni nel passaggio dal fordismo (forma di produzione basata essenzialmente sull'utilizzo della catena di montaggio, per incrementare la produttività) e postfordismo, i distretti industriali e sistemi locali, il terziario innovativo e i sentieri di sviluppo dell'economia italiana. Tra le esperienze accademiche e professionali del docente da segnalare la partecipazione alla fondazione dell'osservatorio presso la Bocconi di Milano sui temi dell'internazionalizzazione delle imprese e dell'economia globale. Una giornata di riflessione, di studio ed approfondimento - si diceva - con due appuntamenti distinti.

Il primo al mattino presso la Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori, con protagonisti i giovani. Ampio spazio, infatti, sarà dato al dibattito ed alle domande che i ragazzi rivolgeranno ai presenti. "Abbiamo voluto questo momento - ha detto il presidente camerale Graziano Di Battista - dopo la positiva esperienza dello scorso anno, per affermare la volontà, ed anche la necessità, di uno stretto collegamento fra il mondo dell'economia e la Scuola, Università compresa, che si concretizza anche grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici, sempre più sensibili a queste tematiche".

Nel pomeriggio, invece, presso l'auditorium camerale, ci sarà spazio per riflettere sull'economia del territorio con gli imprenditori ed i rappresentati delle Associazioni di categoria. "Siamo in un momento in cui l'economia del nostro territorio necessita di una svolta - ha aggiunto Di Battista, presentando la 9° Giornata dell'Economia - che non si realizza solo attraverso l'aumento del numero degli occupati, pur sempre da tenere in debita considerazione, ma aumentando il valore aggiunto prodotto da ciascun dipendente, attraverso, la formazione, la ricerca e l'impiego delle nuove tecnologie.

Il prof. Rullani, uno tra gli economisti più affermati, non solo nel nostro Paese, ci spiegherà come lo sviluppo delle nostre aziende non può più passare attraverso conoscenze di scarso rilievo, importate dall'esterno (macchine, tecnologie) o auto prodotte a costo zero - ha finito il presidente Di Battista - ma attraverso conoscenze condivise, in reti globali di scambio, collaborazione e partnership generate da investimenti di ricerca, innovazione e sperimentazione, per le quali insistiamo sempre più nella collaborazione con le nostre Università".

01/05/2011





        
  



1+4=

Altri articoli di...

Economia e Lavoro

21/05/2011
Federalismo fiscale tra realtà ed opportunità Interessante dibattito presso la Sala dei Ritratti (segue)
13/05/2011
“Quando il credito è donna”: un convegno di Donne Impresa per aiutare le imprese al femminile (segue)
05/05/2011
“Economia 2011: il posizionamento e le tendenze evolutive del sistema territoriale fermano”. (segue)
01/05/2011
6 Maggio, giornata dell'economia (segue)
01/05/2011
Restyling in corso nella zona industriale di Villa Luciani (segue)
28/04/2011
Delegazione fermana di Confartigianato alla convention nazionale dell’associazione (segue)
24/04/2011
L'onorevole Remigio Ceroni auspica la chiusura del Gal (segue)
18/04/2011
Obiettivo: Internazionalizzazione. (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji