Continua il ping pong mediatico tra Saturnino Di Ruscio e i consiglieri del Partito democratico. E’ di oggi la risposta del sindaco a Luigi Montanini, che gli chiedeva spiegazioni sul ritardo nell’individuazione di un nuovo parcheggio per l’ospedale Murri. “Il consiglio comunale – afferma il primo cittadino – ha approvato in via definitiva il piano attuativo per via Beni, che prevede la realizzazione del parcheggio con relativo collegamento verticale per arrivare all’ospedale”. Inoltre, spiega Di Ruscio, la ditta che dovrà effettuare i lavori ha predisposto una modifica del planivolumetrico da portare in Consiglio comunale per poi dare il via ai lavori.

Sul secondo punto, in cui Montanini lamentava le lungaggini nel trovare un posto dove collocare il nuovo ospedale, il sindaco risponde: “Montanini, essendo geometra, dovrebbe conoscere bene la prassi: il Comune può procedere con una variante urbanistica per il nuovo ospedale solo dopo che la Regione ha comunicato i parametri urbanistici necessari per predisporre la variante”. Fino a quel momento, insomma, le cose non cambieranno. 

È poi la volta di Sandro Vallasciani, che contestava la situazione di degrado di cui è vittima il centro storico della città. “Probabilmente – replica il sindaco – Vallasciani vive in un’altra città e non a Fermo. Se la frequentasse di più troverebbe una città dinamica, che accoglie molti turisti e ospita eventi come il raduno di ex convittori del centro studi Polizia di Stato, il Premio Postacchini e la tornata internazione di storia della medicina”. “Il consigliere – prosegue Di Ruscio – vive invece in una città che non esiste più”.

Continua il ping pong mediatico tra Saturnino Di Ruscio e i consiglieri del Partito democratico. E’ di oggi la risposta del sindaco a Luigi Montanini, che gli chiedeva spiegazioni sul ritardo nell’individuazione di un nuovo parcheggio per l’ospedale Murri. “Il consiglio comunale – afferma il primo cittadino – ha approvato in via definitiva il piano attuativo per via Beni, che prevede la realizzazione del parcheggio con relativo collegamento verticale per arrivare all’ospedale”. Inoltre, spiega Di Ruscio, la ditta che dovrà effettuare i lavori ha predisposto una modifica del planivolumetrico da portare in Consiglio comunale per poi dare il via ai lavori.

Sul secondo punto, in cui Montanini lamentava le lungaggini nel trovare un posto dove collocare il nuovo ospedale, il sindaco risponde: “Montanini, essendo geometra, dovrebbe conoscere bene la prassi: il Comune può procedere con una variante urbanistica per il nuovo ospedale solo dopo che la Regione ha comunicato i parametri urbanistici necessari per predisporre la variante”. Fino a quel momento, insomma, le cose non cambieranno. 

È poi la volta di Sandro Vallasciani, che contestava la situazione di degrado di cui è vittima il centro storico della città. “Probabilmente – replica il sindaco – Vallasciani vive in un’altra città e non a Fermo. Se la frequentasse di più troverebbe una città dinamica, che accoglie molti turisti e ospita eventi come il raduno di ex convittori del centro studi Polizia di Stato, il Premio Postacchini e la tornata internazione di storia della medicina”. “Il consigliere – prosegue Di Ruscio – vive invece in una città che non esiste più”.