Mazzoni: "Ora una nuova piazza Garibaldi, che piaccia a tutti"
Porto Sant'Elpidio | Il capogruppo di P.S.Elpidio tutti noi sulla salvaguardia dell'ex cinema Gigli: "Andrenacci non faccia la vittima, la colpa è solo sua, voleva imporre un progetto brutto e dettato dai privati; ora si porti avanti subito un progetto condiviso da tutti".
Simone Mazzoni
Sono moltissime le reazioni alla decisione del Comitato tecnico scientifico del Ministero dei beni culturali di salvaguardare il cinema teatro Beniamino Gigli, impedendo così di fatto la demolizione e bloccando i progetti dell'Amministrazione comunale. Di seguito, l'intervento di Simone Mazzoni, capogruppo consiliare di Porto Sant'Elpidio tutti noi ed estensore del ricorso al Tar contro l'abbattimento del Gigli nel novembre 2007.
"Alla fine il Comitato tecnico scientifico appositamente costituito presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha riconosciuto che il cineteatro Beniamino Gigli "merita di essere conservato e restaurato".
"Non solo. Oltre al vincolo integrale sul cineteatro è stato anche riconosciuto che merita di essere sottoposto a verifica il valore storico-culturale dell'intera Piazza Garibaldi, tanto che il Comitato ha indicato all'Amministrazione comunale l'opportunità di collaborare con la Soprintendenza "per la revisione del Piano di recupero, sotto il profilo urbanistico, sotto quello della tutela ed anche al fine di garantire una più elevata qualità progettuale".
"Io già nel novembre del 2007 avevo impugnato di fonte al TAR Marche il Piano di recupero che oggi viene bocciato dal Comitato ministeriale ed ho svolto buona parte della mia campagna elettorale dello scorso anno intorno all'idea di un recupero diverso, più bello e meno costoso del cineteatro in piazza, della piazza stessa e dell'area ex Orfeo Serafini. Io stesso sono intervenuto a Roma il 23.2 u.s. di fronte al Comitato per spiegare la situazione e le ragioni di quel ricorso, e sono dunque felice che il Comitato abbia compreso e condiviso e sia giunto ad un provvedimento tanto chiaro e preciso.
"Dico però a tutti quelli che a questo punto si aspettano polemiche o rivincite da parte mia, che si sbagliano di grosso. Io ho lottato per impedire che potesse avere corso il brutto progetto di recupero di Piazza Garibaldi voluto dal Sindaco Andrenacci e certo il Sindaco esce da questa vicenda male, molto male. Ma le valutazioni politiche delle conseguenze della incomprensibile ostinazione con cui il primo cittadino ha insistito negli anni nell'appoggiare un progetto urbanistico brutto e non voluto da tanta parte della cittadinanza le lascio ad altri, primo fra tutti il Sindaco stesso.
"Quello che a me interessa e che chiedo a nome del mio gruppo consiliare Porto Sant'Elpidio Tutti Noi e dell'intera coalizione politica che rappresento è che il Sindaco e la sua Giunta prendano finalmente atto che il recupero di Piazza Garibaldi e dell'area ex Orfeo Serafini (che sono unite nella previsione di recupero del PRG) può e deve essere fatto con una progettualità nuova, condivisa tra maggioranza e minoranza, in cui è il Comune e non il privato a decidere ed è la cittadinanza a scegliere.
"C'è una bella differenza tra chi - come il Sindaco - vuole realizzare per forza un progetto brutto nato nella testa di alcuni privati ed imposto alla cittadinanza a costo di lasciare tutto com'è se non si fa a modo loro e non si soddisfano i loro interessi edilizi, e chi - come me - vuole invece fare subito una piazza che sia di tutti i cittadini, che abbellisca il centro con il recupero degli edifici storici, la pedonalizzazione ed una nuova viabilità perimetrale, l'inserimento del verde ed il collegamento anche visuale con l'area a mare: insomma un centro pieno di vita dove gli elpidiensi si incontrano e amano stare. Di questo c'è bisogno e non di altro.
"E tutto questo deve essere fatto subito. Dunque, in sede di valutazione del bilancio che la Giunta dovrà quanto prima sottoporre all'esame del Consiglio comunale, io proporrò una modifica che consenta di inserire già per l'anno 2009 la previsione della progettazione e realizzazione della nuova Piazza Garibaldi, tenendo conto delle indicazioni che la Soprintendenza darà per il restauro del cineteatro Beniamino Gigli.
"E se invece il Sindaco, come sembra dalle prime dichiarazioni, intenderà ricorrere al TAR contro la decisione di sottoporre il cineteatro e la piazza al vincolo ed alla valutazione del valore storico-culturale, dovremo prendere atto che alla fine i ritardi nella realizzazione della piazza che tutti aspettiamo sono imputabili solo ed esclusivamente al Sindaco ed alla sua Giunta che, anziché prendere atto della possibilità di recuperare subito, con meno soldi e con un progetto più bello i valori storici della nostra città, continua a spingere per la costruzione di un enorme palazzone di cinque piani in piazza e per l'edificazione dell'Orfeo Serafini.
"Insomma, la differenza è tra chi - come me - vuole dare vita a Piazza Garibaldi e all'Orfeo Serafini e chi - come il Sindaco - vuole costruire in piazza e sull'area a mare, facendole scomparire entrambe sotto il cemento. Proprio una bella differenza.
"Credo poi che il Sindaco dovrebbe pensarci bene prima di dire che io voglio che tutto rimanga così com'è. Al contrario, io voglio fare, ma fare bene, e fare subito nell'interesse della città che merita un centro cittadino come si deve. Ora sta al Sindaco dimostrare che vuole bene alla città, evitando ulteriori ritardi. Il vittimismo del Sindaco che mi attribuisce la responsabilità della mancata realizzazione della piazza è del tutto inutile. Semmai io ho il merito di aver anticipato con il ricorso al TAR ciò che era inevitabile, ovvero che il superiore Ministero bloccasse un progetto sbagliato. E nel mio programma elettorale ho proposto una soluzione diversa che molti cittadini, votandomi, hanno condiviso.
"So che non piace a nessuno perdere, men che meno ad Andrenacci che è sempre stato abituato a fare a modo suo e dei suoi senza ascoltare gli altri. Ma anziché fare la vittima il Sindaco dovrebbe prendere atto che avevamo ragione io e tutti quelli che si sono opposti al suo progetto. E allora bando alle chiacchiere e ai rancori. Io invito il Sindaco a trovare una soluzione insieme. Per questo metto a disposizione le mie competenze, e quelle di coloro che come me vogliono fare subito la piazza che Porto Sant'Elpidio sogna e merita".
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08/04/2009
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