"No alle antenne"
Fermo | Si è costituito a Lido di Fermo un comitato che chiede la rimozione di un ripetitore di telefonia cellulare recentemente installato nella zona del depuratore senza che gli abitanti fossero stati informati.
Ripetitore di telefonia cellulare (foto di archivio)
Pubblichiamo il comunicato ricevuto dal comitato costituitosi a Lido di Fermo per contrastare l'installazione nella zona di antenne di comunicazione:
Nei giorni 24 e 25 marzo è stata installata antenna delle comunicazioni Vodafone presso il depuratore di Lido di Fermo, in deroga al piano approvato, una nuova senza avvisare la popolazione e senza tenere conto che la zona è densamente abitata. E’ nata in poche ore come un fungo velenoso. Le lettere immediatamente inviate da alcuni cittadini al sindaco di Fermo sono rimaste senza risposta.
Dinanzi a tale grave quadro di attentato alla salute dei cittadini e di indifferenza verso i loro diritti, si è costituito un comitato con lo scopo di far rimuovere l’antenna e di riconsiderare un nuovo piano delle antenne già esistenti che sia utile e non dannoso per la popolazione residente.
Il comitato ha intenzione di intraprendere nel più breve tempo possibile due azioni:
1) Sensibilizzare le Autorità comunali a partire dal sindaco e dagli assessori Romagnoli e Rastelli. Il Sindaco purtroppo non ricorda quanti bambini risiedono nel suo territorio. E’ necessario ripetere a gran voce l’art. 32 della nostra Costituzione che recita “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.” L’Amministrazione comunale ha da tempo dimenticato anche l’art. 9 che sancisce la tutela del paesaggio.
Ricordiamo, se ce ne fosse bisogno, che il quartiere di Lido di Fermo vive anche grazie al turismo. La crisi economica crea già forti problemi e non abbiamo bisogno di un bombardamento elettromagnetico che faccia scappare coloro che privilegiano le nostre coste, in particolare famiglie, per la tranquillità, la bellezza e il ‘buon vivere’. Stiamo già ‘subendo’ il depuratore e non vogliamo essere danneggiati ulteriormente.
2) Intraprendere ogni opportuna tutela dinanzi alle sedi amministrative e giudiziarie. Chiediamo la mobilitazione popolare di tutto il quartiere di Lido di Fermo e dell’intera città per fermare un nuovo abuso effettuato ai danni dei cittadini, in particolare di quelli che non possono difendersi, come i nostri bambini che ogni giorno frequentano la scuola, l’asilo nido e la parrocchia.
Invitiamo le mamme a gridare a gran voce per salvaguardare la salute dei nostri bambini. Dobbiamo essere forti e uniti perchè la salute pubblica è un bene assoluto ed inviolabile.
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08/04/2009
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