Misure contro la crisi: il Consiglio si interroga
Porto Sant'Elpidio | Diverse le proposte per sostenere piccole imprese e risparmiatori: si parla di uno sportello per le aziende, di investimenti sulla formazione, ma anche di un vertice con le banche per non chiudere i rubinetti in un momento di massima difficoltà.
di Pierpaolo Pierleoni

L'assessore Marco Catini
Come affrontare la crisi? Anche il consiglio comunale di Porto Sant'Elpidio ne ha parlato ieri sera. Tra i punti all'ordine del giorno c'era infatti una mozione presentata dal capogruppo della civica Impegno per P.S.Elpidio Giuseppe Concetti, tesa a valutare misure per il sostegno alle attività manifatturiere di Porto Sant'Elpidio, messe in difficoltà dalla grave situazione economica internazionale.
Diverse le ipotesi circolate. Si ipotizza di stanziare fondi per la formazione e di mettere a disposizione delle aziende uno sportello per le imprese, così da informarle su tutte le possibilità di accesso a fondi nazionali ed europei e sulle possibilità di agevolazioni di qualsiasi natura.
Molto si è parlato di rapporto con le banche, probabilmente uno dei punti cruciali. "Propongo che l'amministrazione comunale - ha ipotizzato il civico di minoranza Giovanni Spina - promuova un confronto con le banche del territorio. Proprio da loro deriva in buona parte la crisi di risparmiatori e aziende, poiché gli istituti di credito stanno chiedendo i rientri dai fidi e questo mette in grossa difficoltà imprenditori e semplici cittadini. In questo contesto, rischiamo che ci si affidi a pratiche illecite e si diffondano anche nel nostro territorio fenomeni criminosi che fino ad oggi abbiamo conosciuto solo marginalmente".
"I veri effetti della crisi - ha aggiunto l'assessore al bilancio Marco Catini - non si sono ancora sentiti, purtroppo. Per una realtà a prevalenza calzaturiera, ce ne renderemo conto nei prossimi mesi, quando si valuteranno le nuove ordinazioni. Condivido l'idea di un tavolo di confronto con le banche, la sede ideale può essere quella della commissione bilancio. Ma una vera spinta all'economia gli enti locali la potranno dare solo se il Governo rivedrà il patto di stabilità. In questi giorni lo ha sostenuto anche la presidente nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia. Sbloccare il patto di stabilità consentirebbe di mettere in movimento in tutta Italia 4.5 miliardi di euro in opere pubbliche. Quella sarebbe una vera svolta".
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19/02/2009
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