L’intuizione è venuta a un carabinieri della stazione di Porto Recanati che ha visto due persone a bordo di una motocicletta la cui targa era montata di traverso e parzialmente coperta da un adesivo. Il militare si è insospettito e ha chiamato rinforzi, nel mentre però passava di lì una pattuglia di carabinieri.

Alla vista dell’auto delle forze dell’ordine, i due malvivente che stavano dirigendosi nella gioielleria lì vicina, tornano sui loro passi, rinforcano la loro moto e scappano, correndo a tutta velocità tra le auto in coda. Ovviamente per l’automobile dei carabinieri sarà più difficile passare tra il traffico.

Nonostante i posti di controllo immediatamente effettuati dalla compagnia di Civitanova, i due non sono stati ancora fermati. Le indagini sono quindi aperte. Ma i loro colleghi di Porto Recanati sono riusciti a capire che l’agguato era diretto al rappresentante che doveva accedere al negozio di gioielli col suo campionario, dunque è stato tutelato durante tutto il suo percorso della giornata.