Si respirava una forte atmosfera di cultura, di affetto e di considerazione non solo per le bellissime sculture in mostra, ma anche per il racconto della vita di un artista fondamentale nella storia della regione. Gino Del Zozzo, la cui personale titolata "I pensieri si sono fatti ancora roccia" è stata inaugurata il 1° giugno, a Palazzo dei Priori di Fermo, contribuì infatti a determinare il risveglio culturale nazionale, in particolare marchigiano, dopo la parentesi della guerra con Luigi Dania, Umberto Peschi, Eraldo, Tomassetti e Wladimiro Tulli.

Ed è stata anche la partecipata presenza di Luigi Dania, giunto a Palazzo dei Priori insieme ad un altro grande marchigiano il fotografo Ferruccio Ferroni, a determinare il successo pieno di una serata eccezionale che ha consentito a Fermo di toccare, fin dalla prima giornata di apertura, un prevedibile positivo traguardo, così come accaduto nelle estati precedenti con le esposizioni: Rubens da fermo all'Europa, Il numero e le sue forme, Giovanni Battista Piranesi, L'aquila e il Leone.

Dopo il taglio del nastro del Sindaco Saturnino Di Ruscio, immersione totale nelle sale blù allestite e dotate di una abile regia di luci, che valorizzano le più di 60 sculture e i tanti disegni. Marisa Vescovo, noto critico d'arte che ha curato la mostra e ha realizzato un approfondito saggio per il bel catalogo, ha approfondito la figura di questo artista : "appartenne ad un coté artistico internazionale, (già influenzato dalla nuova cultura europea che spingeva ad esprimere e a far uscire dalle forme il contenuto, il sottaciuto, il mistero del non visibile e dell'immateriale. Rifiutando il banale classicismo dominante, abbracciò un modo e uno stile molto più poetici e personali, senza mai cadere nella retorica, fluidificò nei suoi ritratti i sentimenti e l'incnoscio.. Forse non si conoscevano, ma ritengo che ci siano molte assonanze con Arturo Martini".

Presenti i familiari di Del Zozzo, tra cui i figli Marzia, Milvia e Piero, visibilmente commossi ma anche felici di vedere realizzato il desiderio del padre che, nonostante non avesse vissuto a Fermo, restò però sempre legatissimo alla sua città natale. Dopo il saluto del Sindaco Di Ruscio, il presidente della CariFermo, Amedeo Grilli, ha sottolineato come una delle finalità dell'evento sia la valorizzazione e riscoperta delle componenti culturali del territorio, accendendo i riflettori su un periodo strorico che non va dimenticato. Tra le autorità e gli amministratori presenti il presidente che consiglio comunale Nello Raccichini, Fabrizio Emiliani e Carlo Verducci.

Notizie utili: Palazzo dei Priori, 1 giugno-30 settembre 2007-INGRESSO: intero € 3,00, ridotto € 2,00 comprende l'ingresso alla mostra e al Polo Museale di Palazzo dei Priori.