Asite: i Ds tuonano contro l'Amministrazione
Fermo | "A parte i proclami, siamo indietro nella raccolta differenziata rispetto alle altre città, la minoranza è esclusa dal consiglio e sullo smaltimento di rifiuti dalla Campania si doveva parlare in Consiglio comunale"
Sul caso Asite e sullo smaltimento di rifiuti provenienti dalla Campania i Ds fermani tornano all'attacco. Dopo la difesa da parte di Forza Italia della società di servizi comunale, il partito della Quercia non risparmia critiche alla gestione della raccolta rifiuti. "Forza Italia manifesta nervosismo nel fare una stizzita quanto poco convinta difesa d'ufficio dell'Asite, senza però entrare nel merito delle critiche sollevate - attacca la segreteria Ds in una nota - Dopo quasi 5 anni e nonostante i proclami, sono i numeri a parlare. la raccolta differenziata è ancora al minimo con percentuali inferiori a quelle di altri comuni di dimensioni similie a quella di Fermo; infatti, alle recenti "cartoniadi" vinte da Macerata, Fermo non poteva che perdere il confronto con le altre città delle Marche, anche se i giornali locali non ne hanno dato notizia; così come nell'ambito della rassegna "comuni ricicloni" di Legambiente, il Comune di Fermo, negli ultimi anni, non ha mai ottenuto alcun riconoscimento; una raccolta differenziata che, nonostante gli annunci sempre pomposi, ancora non riesce a mettersi a regime. Il primo di giugno (data indicata dalla Asite per avviare la raccolta della frazione umida) è passato ma mancano cassonetti in diverse zone e le persone non sanno cosa fare. In compenso, negli ultimi anni, sono vorticosamente aumentate le spese, soprattutto per il personale che viene assunto, sia a tempo determinato e che a tempo indeterminato, con criteri che riteniamo discutibili. Il bilancio quadra a fatica nonostante le cospicue entrate,va ricordato che, pur essendo una società con unico socio il Comune, nel consiglio di amministrazione non risultano componenti indicati dall'opposizione, ma solo dalla maggioranza".
E sul caso dello smaltimento di rifiuti dalla Campania, i Ds precisano: "La questione non è se l'operazione sia legittima o meno (saranno altri organismi eventualmente a verificarlo); ma contestiamo il fatto che, come sovente capita a questa amministrazione comunale, non si sia debitamente informato il consiglio comunale e gli altri organi competenti, demandando alla sola società di trattare una questione delicata come questa, fuori da ogni programmazione. Rivendichiamo il diritto democratico di esercitare il nostro ruolo di controllo e respingiamo al mittente le velate minacce di ricorrere a tutela dell'immagine della società: forse il presidente Olivari dimentica che la società non è sua, ma dei cittadini fermani, e anche la nostra".
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24/06/2007
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