"Trasporto pubblico? Una farsa"
San Ginesio | Dura presa di posizione del presidente della Comunità Montana, Giampiero Feliciotti. Il problema nasce dalla scelta di un soggetto unico per la gestione del servizio di trasporto pubblico a scapito di tre storiche aziende della provincia.
di Giampiero Feliciotti *
Ma purtroppo ci portiamo dietro anche pesantissime negatività che non tutti gli occhi vedono e poche orecchie possono ascoltare.
Una società, con dovizia costruita, gestirà tutto il trasporto locale della provincia: pensate quale livello di modernizzazione macerata ha raggiunto! Fortunatamente colui che ha creato il mondo e nel mondo l'uomo, è stato così bravo da creare anche la pazienza dell'attesa...
Questa scelta di un soggetto unico gestore è talmente lungimirante e scientificamente preparata per una gestione all'avanguardia che ci riporta immediatamente ai tempi di Sparta, allorquando i bambini non sani venivano buttati dalla rupe.
A Macerata non gettano i bambini ma costringono ‘sic et simpliciter' con questo strumento (accuratamente preparato e sottoscritto dalle forze sindacali) a gettare sul lastrico tre piccole imprese di trasporto locale, le più antiche del territorio (vale a dire la Damiani di Tolentino, la Pallotta di Mogliano e la Carletti di Gualdo), a svendere e chiudere le loro attività, le loro maestranze e quanto con passione e sacrifici avevano accumulato nel tempo più per orgoglio e passione che per puro guadagno.
Non c'è spazio per un pensiero cristiano o una riflessione di buon senso, qui siamo di fronte ad una scelta altamente tecnica che nell'Italia più in basso avrebbero chiamato con diverso appellativo che a mio avviso non sarebbe del tutto fuori luogo. Fortunatamente nella vita c'è sempre un tempo per aspettare, lasciando che madre natura possa fare il suo corso pensando sempre a tutto sapendosi difendere ed anche vendicare.
La forza dell'astuzia vince sulla forza della serenità della trasparenza, del sacrificio del buon senso e della passione.
Compagni di viaggio sulle stesse strade di ghiaia oggi non si riconoscono più e nelle vesti di agenti sindacali gettano nel cassetto valori e conquiste acquisite con decenni di lotta e sacrifici comuni, tornando di colpo alla mezzadria! Anzi, ancora più indietro: al servizio di un padrone.
Invece di dare consulenza ed aiuto alle imprese per l'innovazione, come tanto decantato da Regione e Provincia, si cerca strategicamente di coinvolgere anche colleghi di lavoro quali rappresentanti sindacali per chiudere il cerchio di questa bella operazione.
La classe operaia deve ringraziare questo sindacato! E' svanita la serenità, e la politica ha perso la sua etica generando uomini vuoti e privi di memoria storica, proprio quella memoria di cui in troppi si riempiono la bocca soffocando poi ogni pur minimo valore ideale e, perché no, cristiano, regalatoci in dote dal sudore e dal sangue di chi ci ha preceduti.
Ci sarà tempo e luogo per reincontrarsi e chi si è fatto con olio di gomito e segni della croce, saprà rialzarsi anche da questa caduta e saprà anche stringersi intorno alla sua famiglia ancora più salda e più unita per andare avanti. Chi nei gomiti della giacca ha solo toppe per la moda, avrà motivo per riflettere e pensare che dal cielo la manna è caduta una sola volta e non cadrà più.
Carissimi Damiani, Pallotta e Carletti, titolari delle aziende di trasporto penalizzate, il danaro avrà vita corta, mentre la vostra storia sarà eterna anche se più silenziosa di questo pastrocchio.
Questa è la lungimirante politica sociale della Provincia di Macerata, del suo presidente e di qualche altro grande luminare!!!
* Presidente della Comunità Montana dei Monti Azzurri
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21/06/2007
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