Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Fermo ricorda i Trattati di Roma: ieri sera consiglio comunale aperto

Fermo | Cariche provinciali, regionali e di altre città, docenti universitari e pubblico per ricordare i trattati di Roma del 1957 e rimarcare l'importanza di una nuova provincia e di un capoluogo proiettati in una dimensione europea

Un Consiglio Comunale allargato quello di ieri sera a Fermo. Un'occasione particolare per festeggiare i cinquant'anni dei Trattati di Roma che ha visto la partecipazione di molti sindaci della nuova Provincia di Fermo, del presidente del Consiglio Regionale Raffaele Bucciarelli, del presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi, del consigliere regionale Rosalba Ortenzi, del presidente del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto Giulietta Capriotti, del prof. Marcello Pierini docente di diritto delle Comunità Europee all'Università di Urbino, del presidente dell'associazione ‘Amici di Ansbach' Francesco Gismondi, del presidente dell'associazione ‘Amici di Fermo e del Fermano' Christian Enghardt, 30 studenti di cui 15 italiani e 15 provenienti da Ansbach, comune gemellato con Fermo, le dirigenze scolastiche e assessori e consiglieri comunali della città.

Ad aprire il Presidente del Consiglio comunale di Fermo Nello Raccichini: "Abbiamo voluto mettere a tema di questo Consiglio Comunale l'Europa non solo per accogliere l'invito della Commissione Europea e dell'Anci di sensibilizzare le comunità locali, a 50 anni dai Trattati di Roma ma anche per riflettere sulla nostra appartenenza all'Unione Europea. Il tema dell'Europa potrebbe apparire lontano da un consiglio comunale come il nostro, invece, credo sia un tema che riguarda sempre di più la nostra vita quotidiana. Per capire in quale direzione stiamo andando o vorremmo che le politiche comunitarie andassero, è necessario dare uno sguardo retrospettivo per leggere nel solco della storia che ci ha portato oggi 2 maggio 2007, qui, a parlare di Europa".  E poi la parola al sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio che ha sottolineato il legame tra il Fermano e l'Europa specificando come il territorio sia sempre stato in stretto rapporto con la sua dimensione continentale. Poi ha continuato "Perché parlare di Europa oggi? Per far sì che la cittadinanza condivida l'idea di Europa". Onorato di parlare d'Europa il prof. Marcello Pierini, docente di politiche comunitarie all'Università di Urbino che ha partecipato alla realizzazione di un progetto che si proponeva proprio di coinvolgere le istituzioni locali: "E' proprio nei comuni, nelle province, in Regione che l'Europa deve essere concretizzata. Per questo abbiamo realizzato un dvd che abbiamo proiettato in anteprima qui a Fermo. Inoltre sono stati realizzati 12 manifesti con idee, pensieri, nomi che hanno scritto la storia dell'Europa in questo mezzo secolo".    

Entusiasti i tre ragazzi di Ansbach che sono intervenuti ringraziando il comune di Fermo per l'ospitalità e per la dimostrazione di amicizia che la città sta riservando loro. Hanno poi raccontato la loro esperienza di scambio culturale, definendola entusiasmante e importante per crescere ed imparare sempre cose nuove.  Un consiglio del tutto particolare e vivace che oltre a coinvolgere le istituzioni ha voluto dare spazio anche ai giovani per far sì che loro, nostro futuro, accolgano l'idea di Europa e la facciano propria.

 

03/05/2007





        
  



4+1=

Altri articoli di...

Politica

21/05/2011
Neo sindaco Fermo Brambatti, faro' giunta a otto (segue)
16/05/2011
Nella Brambatti con il 51,04%, è il nuovo sindaco di Fermo (segue)
16/05/2011
Luca Tomassini, riconfermato sindaco di Petritoli (segue)
16/05/2011
Il ritorno di Giulio Conti a Monte San Pietrangeli (segue)
16/05/2011
Remigio Ceroni, riconfermato Sindaco di Rapagnano (segue)
13/05/2011
Successo per il “CONCERTO ALL’ITALIA” (segue)
13/05/2011
Marinangeli: “Da quando la Cgil si occupa di urbanistica?” (segue)
13/05/2011
A Porto San Giorgio cresce il turismo: +16% (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji