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Edizione 2007 di Sciò la Pica a Monterubbiano

Monterubbiano | Il commento del nuovo presidente dell’Armata di Pentecoste Enrico Vitali

Anche quest'anno Monterubbiano rivive l'appuntamento con "Sciò la Pica". La ricorrenza che coinvolge l'intera cittadinanza è ormai giunta alla 42esima edizione per quanto riguarda la sua storia moderna.

Quanto alle origini, si tratta di avvenimenti che hanno il sapore del mito e il fascino delle leggende.

Le celebrazioni inizieranno nel pomeriggio di sabato 26 con la lettura del bando per le vie del Centro storico, proseguiranno con le esibizioni di sbandieratori e musici, con la premiazione della corporazione vincente della Giostra dell'Anello 2006 e il sorteggio dell'ordine di partenza dei cavalieri giostranti. Domenica 27, giorno di Pentecoste, la giornata inizierà con la sfilata dell'Armata di Pentecoste e con l'offerta dei Ceri da parte delle corporazioni alla Madonna del Soccorso, il Rito dello "Sciò la Pica" e la Giostra dell'Anello. L'atto conclusivo si terrà martedì 29 maggio con il pranzo delle Corporazioni e i Baccanali al Giardino di San Rocco.

L'Armata di Pentecoste, l'associazione promotrice dell'evento, dopo aver rinnovato il proprio comitato organizzativo oggi presieduto dal giovane Enrico Vitali, ha lavorato in continuità con il comitato precedente. Soprattutto ha rilevato l'obiettivo di mantenere in grande spolvero la memoria per le proprie radici e tradizioni.

Lo stesso Vitali fa sapere che "la manifestazione Sciò la Pica non consiste esclusivamente in una semplice rievocazione storica di giochi medievali e celebrazioni folkloristiche, che pure rappresentano una parte importante nel programma con la giostra e la sfilata dell'Armata di Pentecoste. Questo appuntamento si tinge, infatti, di sentimenti che hanno attraversato le generazioni monterubbianesi. Se mai ci fosse stato quindi un rischio di far cadere questa tradizione, i giovani cittadini hanno voluto dare un segnale forte di passione nei confronti della storia locale e della trascorsa vita popolare. L'edizione 2007, come sempre, è il frutto di una miscellanea di racconti, legati all'arrivo dei Piceni guidati dal Picchio (la Pica) e alle celebrazioni che riguardano il culto della Madonna del Soccorso. Ad Beata Vergine vengono offerti dei ceri come segno di ringraziamento per la liberazione della cittadina da un tiranno, che secondo la tradizione dovrebbe essere avvenuta nel giorno di Pentecoste. Tutto ciò, dunque, rende "Sciò la Pica" un caso singolare nel quadro delle rievocazioni storiche, e per questo da tutelare e preservare".

Altro fattore distintivo della ricorrenza è anche il fatto che a contendersi la giostra che chiude le celebrazioni dei due giorni di festività, non sono i quartieri o le contrade, bensì le Corporazioni. Come da tradizione, infatti, a sfidarsi saranno gli Artisti, corporazione che raccoglie gli artigiani, i Bifolchi, cioè i contadini, i Mulattieri, coloro che erano addetti alla cura degli animali e al carriaggio, e gli Zappaterra, i proprietari terrieri.

Quest'anno, a contendersi la vittoria saranno: Francesco Scattolini per gli Artisti, Paolo Felici per i Bifolchi, Cristian Cordari per i Mulattieri e Enzo Testa per i Zappaterra.

 

24/05/2007





        
  



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