Dopo aver approvato nel dicembre scorso lo studio progettuale per dotare l’Itis “Mattei” di Recanati e l’Itis “Divini” di San Severino Marche di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da fonte solare (spesa prevista 233 mila euro), la Giunta provinciale di Macerata ha deliberato l’erogazione alle due scuole di un contributo di 20 mila euro ciascuna per finanziare la realizzazione di progetti didattici nel campo delle energie alternative e rinnovabili.

“Quando, insieme all’assessore all’Ambiente Carlo Migliorelli, è stata studiata la possibilità di dotare alcune scuole superiori di impianti fotovoltaici, - ha spiegato l’assessore all’edilizia scolastica e all’istruzione, Clara Maccari – ci siamo posti l’obiettivo che tali impianti non avessero solo la finalità, per altro essenziale, del risparmio energetico. D’intesa con il presidente Silenzi ci siamo proposti, attraverso la realizzazione di tali interventi, di favorire nelle giovani generazioni l’acquisizione di una coscienza ambientale, consentendo agli studenti degli Istituti interessati di vivere nella pratica di ogni giorno alcuni indicatori dello sviluppo sostenibile. Gli stessi studenti, infatti, potranno assistere e approfondire le varie fasi della realizzazione dell’impianto con la guida degli insegnanti e dei tecnici della Provincia”.

L’impianto fotovoltaico, il suo funzionamento, la produzione di energia, il monitoraggio dei consumi potranno essere, insomma, tutti momenti di studio e approfondimento tanto da creare, nell’ambito dell’istituto, un laboratorio vivo sulle problematiche dell’energia. Proprio per favorire le ricadute didattiche ed educative della realizzazione degli impianti sui tetti dei due edifici scolastici, sia l’Itis di Recanati, sia l’Itis di San Severino hanno presentato all'Amministrazione provinciale un progetto per la realizzazione nelle rispettive sedi di un laboratorio didattico, di un centro di formazione permanente sull'energia alternativa, e di un centro di ricerca energetico-ambientale, con il compito di studiare e mettere a punto la produzione di energia da fonti rinnovabili. Da qui la decisione della Giunta provinciale di finanziare per complessivi 40 mila euro, le due iniziative che nella loro realizzazione si avvarranno dell’apporto diretto di docenti, operatori ambientali e studenti.