E’ David Tiberi il vincitore del concorso Tipico Marche, riservato alle migliori produzioni di vino cotto. L’imprenditore maceratese, associato alla Coldiretti e fondatore dell’Associazione produttori vino cotto, si è aggiudicato il riconoscimento all’Abbadia di Fiastra. “Da qualche tempo abbiamo avviato un’attività di valorizzazione e riscoperta dei prodotti che caratterizzano il nostro territorio - sottolinea il direttore di Coldiretti Macerata, Gabriel Battistelli -, in maniera tale da consentire ed incentivare quel salto di qualità che permetta al vino cotto di farsi conoscere ed apprezzare anche ‘fuori casa’”.

Con questa prospettiva e in collaborazione con l’ Università di Teramo, è stato realizzato un progetto di ricerca che ha evidenziato numerose proprietà terapeutiche del vino cotto: è un valido antiossidante, combatte i radicali liberi e aiuta a prevenire malattie tumorali e cardiovascolari. Dunque,bevanda terapeutica, non solo per la mente, ma anche per il corpo.

La consegna del premio destinato al migliore produttore di vino cotto è stata anche l’occasione per poter discutere sul come poter classificare questo particolare vino nel quale rivivono tanti elementi della nostra cultura e della nostra tradizione, e che nasce tra le splendide colline di Loro Piceno, Mogliano, Urbisaglia, San Ginesio. E’ un vino? Una bevanda? Un liquore? Ad oggi si può a tutti gli effetti definire una bevanda alimentare alcolica della tradizione contadina marchigiana, dal gusto e dall’aroma assolutamente unici, tra l’altro iscritto all’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali.

La sua preparazione avviene facendo bollire a lungo il mosto, fino a farlo ridurre di circa un terzo. Terminata questa fase, il vino ottenuto viene fatto fermentare nelle botti per almeno due anni, prima di poter essere degustato.