Samb-Cavese, ovvero: volemose bene. Due città così lontane eppure ogni volta che le due opposte tifoserie si incontravano erano scintille. A parte gli episodi da autentica guerriglia urbana del ’82 quando un manipolo di ultras di Cava dei terreni fu costretto a rifugiarsi nelle sale del cinema del dopolavoro ferroviario per sfuggire alla rappresaglia dei tifosi rossoblu. Ma anche prima di allora tra Cavese e Samb è sempre stata adreanalina da tifo allo stato liquido. Bastava un niente e… booom !

Per cercare di stemperare i toni, anche se sono passati quasi due generazioni (24 anni) dall’ultimo incontro, la giunta con Giovanni Gaspari in testa ha pensato bene di avviare da qui a Domenica una offensiva di cordiale attesa. Di concerto con l’assessore allo sport Eldo Fanini hanno rivolto un invito a Lugi Gravagnuolo, Sindaco di Cava dei Terreni, per venire alla partita. Essendo impossibilitato a venire lo stesso a demandato l’incarico al suo assessore allo sport Tonino Miano.

Questo per la rappresentanza costituzionale. E per i tifosi ? Ci sono attualmente al vaglio alcune ipotesi. Una tra le tante è quella di distribuire ai tifosi ospiti delle confezioni gratis di “pranzi al sacco “. Un’altra cercherà di far sì che qualche pizzeria di San Benedetto inviti due folte rappresentanze delle opposte fazioni ad uno spuntino pre-partita. Quella che è sembrata la più interessante agli organizzatori vede entrambi le tifoserie scambiarsi dei saluti tramite striscioni che ricordino o inneggino a qualche tifoso o qualche giocatore scomparso delle opposte sponde.

 “Non c’è motivo di tramutare una festosa Domenica di sport in qualcosa di dispiacevole – obbietta l’assessore Eldo Fanini – perché ci sono tutti i presupposti per assistere ad un grande spettacolo visto il buon gioco e i risultati che stanno ottenendo le due squadre”. Nel frattempo si stanno cercando di contattare le figure più carismatiche d e di maggior peso delle due tifoserie per far sì che il prossimo incontro sia, più che il rinfocolarsi di una faida senza senso, una simpatica rimpatriata fra due compagini che non incrociavano l’erba di uno stadio da un quarto di secolo.

E a tutti quei tifosi che domenica scorsa avevano avviato cori poco rassicuranti sul destino che aspetterebbe squadra e giocatori della Cavese ci permettiamo di ricordare che il vero rivale di sempre non abita in Campania ma a qualche chilometro direzione ovest…..tempo qualche anno e…visto come gli stanno andando le cose…