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“Provincia aperta”: avviato un nuovo percorso gestionale dell’ente

| MACERATA - Una delle novità su cui si sta lavorando è il bilancio partecipativo, cioè il coinvolgimento delle diverse categorie di interlocutori nell’assunzione di decisioni.

La Provincia ha avviato da alcuni mesi, con il supporto tecnico-scientifico dell’università di Macerata, un percorso di miglioramento dei suoi processi gestionali e di comunicazione sociale, sperimentando anche alcuni strumenti innovativi.

Proprio per questo il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, e il rettore dell’ateneo, Roberto Sani, firmarono lo scorso giugno un’apposita convenzione, triennale, che sta avendo concreta attuazione mediante un lavoro d’équipe tra dirigenti e amministratori dell’Ente e un gruppo di ricercatori universitari coordinati dalla professoressa Katia Giusepponi, docente di Programmazione e controllo presso la Facoltà di Economia.

Una delle novità su cui si sta lavorando è il bilancio partecipativo, cioè il coinvolgimento delle diverse categorie di interlocutori nell’assunzione di decisioni.

Un esempio concreto. Nell’ambito del settore Lavoro e, in particolare, del Servizio “Obbligo formativo” si è deciso di sperimentare un modo nuovo per costruire il bando annuale con cui si appaltano e si realizzano servizi o attività per l’orientamento scolastico dei giovani. In pratica, invece di redigere a tavolino il “capitolato” con l’indicazione dei servizi da attivare nel 2006-2007, la Provincia ha deciso di affiancare al consueto processo di concertazione una fase di “co-decisione” con i vari soggetti portatori di interessi.

E cioè i giovani studenti, le loro famiglie, i dirigenti e gli insegnanti degli istituti scolastici, i docenti universitari, le associazioni di categoria, gli ambiti sociali e i Centri per l’impiego della Provincia. Il percorso di partecipazione che li vede coinvolti si aprirà domani – mercoledì 7 dicembre – con un’assemblea di presentazione e organizzazione, in programma alle ore 9.30 al cineteatro “Italia” di Macerata.

Interverranno l’assessore alle Politiche attive del lavoro, Carla Monachesi, la responsabile del Servizio “Obbligo formativo” dell’Ente, Lucia Barbieri, il dirigente del Settore, Simone Ciattaglia, e la professoressa Katia Giusepponi che spiegherà le finalità, i metodi e gli strumenti del processo di partecipazione. Durante l’assemblea verranno approfonditi i temi dell’orientamento e fornite istruzioni per individuare un gruppo ristretto di lavoro composto da circa 40 persone in rappresentanza delle diverse parti coinvolte nel progetto. Questi “delegati” poi si riuniranno più volte, fino a febbraio, per definire il piano degli interventi da attuare. Piano che, a marzo, verrà fatto proprio dalla Provincia per l’emanazione del suo bando dei servizi.


“Provincia aperta” è lo slogan scelto per indicare i vari strumenti partecipativi che l’Ente intende attuare nell’ambito della convenzione con l’università. Oltre a quella dell’orientamento scolastico, sono già iniziate analoghe esperienze innovative. Si tratta di esperienze volte ad attivare un circuito virtuoso di controllo e bilancio sociale e che a metà dicembre saranno oggetto di un apposito convegno a Macerata.

06/12/2005





        
  



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