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Fiumi: Provincia e Comuni insieme nel 2006 per tutelare i corsi d’acqua

| MACERATA - Tra le iniziative che la Provincia si appresta a studiare c’è anche una “radiografia” aerea delle aste fluviali allo scopo di mettere i Comuni in grado di localizzare presenze di scarichi abusivi, nonché altre situazioni irregolari o di rischio

 
Il 2006 dovrà caratterizzarsi per un’azione particolare a favore dei corsi d’acqua di tutto il territorio. Un’azione che coinvolga in forma sinergica anche i Comuni. E’ quanto ha sottolineato il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, nel corso della Conferenza provinciale delle autonomie locali convocata con all’ordine del giorno “l’inquinamento dei fiumi, la salvaguardia idraulica e i dissesti idrogeologici”. Tremi, questi, che fino ad oggi la Provincia non ha trascurato.

Di fronte alla platea di sindaci e presidenti di Comunità montane, riuniti nella sala conferenze di Piediripa, Giulio Silenzi – con lui gli assessori Carlo Migliorelli (Ambiente) e Luigi Carlocchia (Servizio idrico integrato) – ha richiamato la necessità di tutelare i fiumi e di prevenire ogni inquinamento, perché la “buona salute” dei corsi d’acqua significa anche salubrità di tutto il territorio e del mare, fonte di ricchezza ambientale ed economica.

Il presidente Silenzi ha ricordato che proprio recentemente la Provincia ha destinato una quota (100 mila euro) dell’avanzo di amministrazione del 2004 alla costituzione di due parchi fluviali, uno sul Chienti e l’altro sul Potenza.

Egli, “pur non volendo minimamente invadere l’autonomia dei singoli Comuni”, ha proposto ai sindaci di destinare i fondi regionali 2006, erogabili in base alla legge sui lavori pubblici, verso opere di depurazione e fognatura. Si avrebbero così interventi coordinati e sinergici sul piano della tutela delle acque, adatti a fronteggiare le tre principali cause di inquinamento: scarichi civili, scarichi industriali, attività agricole.

Nel corso della conferenza delle autonomie, infatti, funzionari dell’assessorato all’Ambiente hanno riferito del monitoraggio sul servizio di depurazione e fognatura da cui risulta una situazione a livello provinciale complessa e diversificata, con situazioni di deficit di depurazione (rapporto tra popolazione residente e popolazione servita/trattata) e “collettamenti” degli agglomerati alle reti ancora parziali.

Tra le iniziative che la Provincia si appresta a studiare c’è anche una “radiografia” aerea delle aste fluviali allo scopo di mettere i Comuni in grado di localizzare presenze di scarichi abusivi, nonché altre situazioni irregolari o di rischio.

L’assessore all’ambiente, Carlo Migliorelli, pur rimarcando come la situazione dei corsi d’acqua nel maceratese in generale non sia peggiore di molte altre zone d’Italia, anzi nel complesso della provincia sia tra le meno preoccupanti, ha invitato tutti gli enti locali a compiere “uno scatto in avanti” in grado di portare i fiumi e il territorio a valori di eccellenza e ciò a beneficio anche dell’intero processo di sviluppo socio-economico.

06/12/2005





        
  



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