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La provincia promuove acquisizione della casa del pittore-incisore Arnoldo Ciarrocchi morto nel 2004

| MACERATA - La casa di Arnoldo Ciarrocchi, risalente nel nucleo centrale all’età napoleonica, si trova in una posizione panoramica, con un ampio terreno che la circonda


La morte, avvenuta lo scorso anno, del pittore-incisore civitanovese Arnoldo Ciarrocchi ha lasciato un grande vuoto nel panorama artistico nazionale. La Provincia di Macerata ritiene necessario che la figura di un artista così importante nell’arte figurativa del Novecento venga ricordata e che la sua opera continui ad essere apprezzata e sia sempre di riferimento per altri artisti.

Per questo la Giunta provinciale ha deciso di avviare l’elaborazione di un progetto che porti all’acquisizione al patrimonio pubblico della “casa-studio” in cui il maestro è vissuto e ha lavorato per tanti anni. Una casa che diventi un “cenacolo” aperto alla correnti artistiche contemporanee, ma anche luogo di studio e di attività culturali.

“In questa nostra iniziativa – ha spiegato l’assessore provinciale alla cultura, Donato Caporalini – vogliano coinvolgere direttamente ed in modo paritario il Comune di Civitanova Marche, dove casa-Ciarrocchi si trova, la Regione Marche e la Fondazione. Si può già ipotizzare la costituzione di una Associazione che diventi proprietaria dell’immobile e ne curi la gestione insieme ad altre istituzioni. Penso in primo luogo al Sistema Museale provinciale, all’Università e all’Accademia di Belle Arti”.
L’idea è stata già sottoposta dal presidente Silenzi e dall’Assessore Caporalini alla Giunta provinciale che – in sede di approntamento di una proposta di assestamento del bilancio 2005 – ha previsto un fondo di 200 mila euro destinato a finanziare la propria quota per l’acquisizione dell’immobile.

Ora la proposta, che lunedì prossimo sarà vagliata dalla competente Commissione consiliare, dovrà essere approvata dal Consiglio provinciale nel contesto della deliberazione di assestamento del bilancio.

La casa di Arnoldo Ciarrocchi, risalente nel nucleo centrale all’età napoleonica, si trova in una posizione panoramica, con un ampio terreno che la circonda. All’interno è pressoché intatto lo studio dell’artista, con tutti gli accessori (torchi, macchinari, lastre) e numerose opere grafiche e pittoriche incompiute che potrebbero trovare esposizione nella casa-museo assieme ad altra parte della produzione di Ciarrocchi.

“L’operazione, oltre a valorizzare il territorio, favorirebbe – ha detto ancora l’assessore Caporalini - la conservazione pubblica e la conoscenza di buona parte del patrimonio culturale ed artistico di un personaggio che ha avuto rapporti con i più grandi pittori, scrittori e critici del ‘900”.
Nei suoi oltre 60 anni di attività artistica, infatti, Arnoldo Ciarrocchi è stato pittore e illustratore, specie di opere dei grandi poeti italiani, affermandosi in Italia e all’estero.

Docente nelle Accademie di Belle Arti di Napoli, Palermo e Roma, egli si era formato ad Urbino, poi a Roma. Nella capitale aveva tenuto nel ’47 la sua prima mostra di rilievo e qui aveva lavorato per lungo tempo presso la Calcografia camerale. Con lui nel 2004 è scomparsa una figura importante dell’arte contemporanea; un artista che ha dato lustro alla provincia di Macerata, mantenendo un legame profondo con la propria terra.

19/11/2005





        
  



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