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Teatri di Civitanova: convito 2005-2006

| CIVITANOVA M. - Ritornano le “molte vivande” del Convito 2005.2006 dei Teatri di Civitanova. Il sipario si aprirà per la prima volta il 17 e 18 ottobre con uno spettacolo che ha già riscosso grande consenso di pubblico e di critica.

Ritornano le “molte vivande” del Convito 2005.2006 dei Teatri di Civitanova che, parafrasando Annibal Caro nella sua Comedia de gli straccioni, anche quest’anno riserverà “pasto per ognuno”.
I palcoscenici dei tre teatri cittadini – Rossini, Annibal Caro e Cecchetti – sono di nuovo pronti, ognuno per divertire, raccontare e incuriosire con le nuove proposte teatrali il pubblico civitanovese.
Un cartellone ricco e composito, una carrellata delle proposte più interessanti del panorama teatrale italiano che soddisfa tutti i palati, come appunto ben si conviene ad un “convito”.
 
Il Teatro Rossini diverte. Si rafforza la vocazione di questo teatro a divertire e intrattenere con gusto e intelligenza. L’obiettivo è stato raggiunto ancora una volta attraverso la scelta di quattro spettacoli che da ottobre ad aprile regaleranno al pubblico del Rossini altrettante piacevoli serate in compagnia di alcuni dei personaggi più amati.
 
Il sipario si aprirà per la prima volta il 17 e 18 ottobre con uno spettacolo che ha già riscosso grande consenso di pubblico e di critica. Luca De Filippo, protagonista e produttore, e Francesco Rosi, regista, mettono in scena Napoli milionaria!, il testo che ha segnato in teatro la nascita del neorealismo. Una delle più belle e importanti commedie di Eduardo De Filippo, maestro nel far ridere e riflettere sulla vita e noi stessi.
L’anno nuovo porta sul palcoscenico del Rossini una delle commedie musicali italiane più amate e fortunate targate Garinei e Giovannini. Il 23 e il 24 gennaio Max Giusti e Roberta Lanfranchi sono i protagonisti di Se il tempo fosse un gambero. Nata dalle penne esperte di Jaja Fiastri e Bernardino Zapponi, la storia della centenaria Adelina che vede esaudito il desiderio di tornare ventenne, offre momenti di grande divertimento grazie anche alle musiche di Armando Trovajoli capace come sempre di inventare melodie che rimangono nell’orecchio e nel cuore degli spettatori. 
Il 7 e 8 marzo uno spettacolo nato dalla collaborazione di Maurizio Costanzo e Alex Britti che firmano testo e musiche di Lungomare, un musical affidato all’interpretazione dei ragazzi della trasmissione “Amici” e ad altri giovani attori. Il lungomare è quello di Ostia, e lì si intrecceranno avventure e disavventure, storie d’amore, di rabbia e di vita dei protagonisti, uno spettacolo – a detta degli autori – fatto di “valori semplici, veri, genuini”.
A chiudere la sezione una delle commedie più conosciute di Luigi Pirandello, come conosciuti e amati sono attori e regista che la mettono in scena. L’11 e 12 aprile Gianfranco Jannuzzo e la bellissima Manuela Arcuri, diretti da Gigi Proietti, sono i protagonisti, di Liolà, commedia ambientata in Sicilia che narra di un dongiovanni di campagna che, con il suo comportamento trasgressivo, porta scompiglio nella piccola comunità in cui vive. Lontano dalla ricerca di benessere che assilla la sua epoca, Liolà si rivelerà unico animo generoso in un mondo di egoisti, interessati e gretti.
 
Il Teatro Annibal Caro racconta. La suggestiva e accogliente cornice del Teatro Annibal Caro è pronta ad ospitare le storie scritte per la scena da tre dei più grandi autori del teatro europeo.
Il 22 ottobre Arturo Cirillo, uno dei più interessanti registi e attori dell’ultima generazione, già vincitore di un premio UBU, il più importante riconoscimento del teatro italiano, acclamato dalla critica e dal pubblico nelle scorse stagioni, è autore e interprete de Le intellettuali di Molière. Un testo che per Cirillo rappresenta “la più dissennata apologia del potere in cui aristocratici o popolani, rozzi snob, ricchi o poveri, tutti sono ugualmente in fila per un meschino posto al sole”.
Il 4 dicembre sarà la volta di Macbeth, capolavoro di William Shakespeare nella rilettura della compagnia Le Belle Bandiere. Elena Bucci e Marco Sgrosso, attori e registi, si sono avvicinati a questo lavoro anni orsono durante l’esperienza accanto a Leo de Berardinis e poi in seguito nel corso di successivi laboratori. Solo ora però decidono di affrontarlo interamente per la prima volta, consapevoli di trovarsi di fronte ad un’opera che supera i tempi e le circostanze del momento giungendo fino a noi fresca della sua attualità. Un testo in cui desiderio di potere e paura di perderlo generano una spietata volontà che porta con sé dannazione e perdizione.
Il 3 febbraio si chiude la sezione con due atti unici di Anton Cechov messi in scena da Francesco Saponaro. L’orso e Una domanda di matrimonio sono due “scherzi” come lo stesso autore ebbe a definirli, in cui la vita  si mostra come una farsa impenetrabile, una giostra di fanatismi e meditazioni per gente mediocre. In scena personaggi pieni di sorprendente vitalità che fremono come essere puerili, prigionieri di ambizioni futili, ottusi dal bisogno dei quattrini e dalla brama del possesso. Anton Cechov è un classico e come tale appartenente sempre ad un tempo che deve ancora venire.
 
Il Teatro Cecchetti ricerca. Un piccolo percorso concepito in due sole tappe per incontrare la nuova scena del teatro italiano attraverso due nomi della drammaturgia contemporanea tra i più innovativi ed apprezzati.
Il primo è la Socìetas Raffaello Sanzio, compagnia tra le più geniali del panorama del teatro italiano contemporaneo che ha ormai raggiunto fama internazionale e che il 10 febbraio sarà al Cecchetti con la lettura drammatica Uovo di Bocca, testo poetico scritto da Claudia Castellucci e Chiara Guidi con la regia di Romeo Castellucci. La lettura è una monofonia a due voci che propone una serie di domande sul tema della libertà ed una riflessione sulla voce poetica umana paragonata a quella animale, in particolare a quella di una capra. Un esperimento che affida all’articolazione della voce, del suono, la comunanza tra uomini e animali ed attribuisce al canto del capro l’origine della tragedia.
Altro nome giustamente celebrato in Italia e all’estero è quello di Emma Dante, giovane autrice e regista palermitana che in pochi anni ha saputo conquistare i consensi unanimi del pubblico e della critica, che arriva a Civitanova il 25 marzo con il suo ultimo lavoro, Mishelle di Sant’Oliva. Spettacolo forte e coraggioso con il quale la Dante indaga ancora una volta tra le pieghe amare dei rapporti familiari. Un padre e un figlio che non si parlano da anni si contendono in silenzio l’enorme assenza di una madre moglie che li lega ad un passato che ogni giorno tentano di far rivivere attraverso il riaffiorare, a volte sconvolgente, dei ricordi.
 
Da mercoledì 28 settembre a sabato 1 ottobre si svolgerà la campagna abbonamenti per gli abbonati che intendono rinnovare confermando il posto e il turno della scorsa Stagione. Gli abbonati che, invece, intendono rinnovare ma vogliono cambiare il posto e/o il turno possono farlo martedì 4 ottobre.
La vendita dei nuovi abbonamenti si effettuerà da mercoledì 5 a domenica 9 ottobre.
I Teatri di Civitanova, assolutamente controcorrente rispetto a quanto accade in gran parte dei teatri italiani, hanno scelto di praticare degli sconti sul costo delle carte che finora rappresentavano la mera somma dei prezzi dei biglietti dei singoli spettacoli e che sono stati ridotti del 5 e 10 per cento per le carte della prosa e del 20 per cento per quella della danza.
Da quest’anno cambiano le modalità di prevendita dei biglietti dei singoli spettacoli e, di conseguenza, le modalità dell’esercizio di prelazione sull’acquisto dei biglietti da parte degli abbonati:
solo ed esclusivamente da lunedì 10 a giovedì 13 ottobre, gli abbonati alle carte possono esercitare la prelazione sull’acquisto dei biglietti di tutti gli spettacoli in programma nella stagione dei Teatri di Civitanova;
da venerdì 14 ottobre si potranno acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli dell'intera Stagione.
Per questo motivo si consiglia agli abbonati di esercitare subito il diritto di prelazione, in quanto, con il nuovo sistema, diventa sempre meno probabile trovare posti disponibili a ridosso delle rappresentazioni.
Per maggiori informazioni si può chiamare il Teatro Rossini al n. 0733 812936 o visitare il sito www.teatridicivitanova.com.
 
Il Convito '05.'06 è realizzato dal Comune di Civitanova Marche, dall'Azienda Speciale Teatri di Civitanova e dall'Amat.

23/09/2005





        
  



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