Repubblicani Piceni: "Presenteremo una lista autonoma per le imminenti elezioni provinciali"
Ascoli Piceno | Già formulata una rosa di possibili candidati. Ridare voce a quanti hanno viste deluse le proprie attese.
L'esecutivo provinciale dell'Edera riunito nella sede di San Benedetto ha votato all'unanimità l'intento di presentare una propria lista autonoma per le imminenti elezioni provinciali, formulando nel contempo una rosa di possibili candidati alla Presidenza della Provincia nelle persone dell'ing. Mario D'Emidio,Segretario Provinciale del Pri,di Carlo Venanzi, Presidente uscente del Consiglio Comunale di Montegranaro e dello storico sambenedettese Gabriele Cavezzi.
Con questa scelta i Repubblicani Piceni intendono ridare voce a quanti hanno viste deluse le proprie attese sia dalle Amministrazioni di centrosinistra che di centrodestra.
Solo una forza politica libera da qualunque condizionamento di apparati partitici e fortemente laica rispetto a tutte le ideologie che attraversano la politica,può ridare dignità alla politica stessa,funzionalità alle istituzioni,rigore all'impiego delle risorse.
Una Provincia che possiede una forza lavoro ed una vivacità imprenditoriale come quella Picena sta segnalando un declino nello sviluppo per la concorrenza e la competitività determinata dalla globalizzazione.La maggior parte delle nostre imprese è ancora a base familiare e si muove quindi poco sui mercati internazionali e poco sull'innovazione tecnologica e sono quindi soggette alla concorrenza dei paesi che producono a basso costo di mano d'opera.
Occorre allora un nuovo disegno strategico che rilanci la peculiarità del nostro territorio, attraverso scelte che armonizzino lo sviluppo in tutti gli ambiti di cui si compone, recuperando i ritardi nella viabilità,nella rivitalizzazione della'agricoltura,nella tutela dell'ambiente,nella promozione effettiva delle risorse paesaggistiche ed artistiche,delle opportunità turistiche di cui dispone.
Vanno individuate politiche in accordo con le associazioni imprenditoriali a sostegno dell'internazionalizzazione e dell'innovazione tecnologica, in un rapporto più stretto ed efficace con gli Istituti Universitari
Ed infine occorre aprire la Provincia,nel suo essere frontiera sul mare, a tutto l'Adriatico , facendosi mediatrice e propugnatrice di incontri e scambi con gli altri paesi,sui problemi della pesca,del turismo,del commercio,della cultura e soprattutto della pace,in una parte dell'Europa che si va inserendo nell'esperienza comunitaria e dove può giocare un ruolo di primissimo piano.
Questi sono soltanto alcuni spunti di riflessione di un programma più articolato che i Repubblicani intendono confrontare con tutte le categorie economiche e le associazioni più significative.
Portare i Repubblicani in Provincia significa continuare una tradizione mai spenta di dignità rappresentativa,fatta di competenze,di scelte prioritarie,di rapporto costante con la gente.
Votare i Repubblicani significa rivitalizzare il tessuto civile dei valori che stanno scomparendo.
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05/05/2004
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