Convinti che anche a Monteprandone si potesse realizzare l'unità di tutte le forze del centrosinistra in modo sostanziale e non virtuale, anche noi dell'Italia dei Valori Lista Di Pietro-Occhetto abbiamo dato il nostro assenso alla candidatura a sindaco del sig. Menzietti, candidatura che sembrava unitaria, voluta da tutti i partiti della coalizione di centrosinistra.

Poi sono accadute cose che ci riportano con la mente alla prima Repubblica e oltre, tanto da non permetterci di poter sostenere più la candidatura di Menzietti.

Si è parlato di intrecci tra il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco di Monteprandone con interessi trasversali e individuali di qualcuno per barattare qualche voto in più per il collegio provinciale di Monteprandone.

Si è sconsigliato a brave persone di candidarsi quando siamo convinti che la democrazia rappresentativa debba indurre i cittadini alla partecipazione attiva nelle competizioni elettorali e ovviamente questo non deve permettere a nessuno di porre veti o addirittura di ricattare persone perbene tanto da intimorirle e impedire loro la partecipazione ad una competizione elettorale.

Questi fatti, se fossero veri, sono di una gravità estrema e da una parte meritano la nostra ferma condanna dall'altra ci incoraggiano a continuare nella nostra battaglia di legalità e moralità della vita pubblica.

L'unità del centrosinistra non può essere basata esclusivamente su una sommatoria di simboli che non sono rappresentativi della società e del popolo di centrosinistra. Nelle ultime settimane abbiamo persino assistito alla formazione di un'altra lista, anch'essa di centrosinistra, rappresentata dal candidato sindaco Luigi Calvaresi.

Abbiamo cercato quindi anche a Monteprandone di cambiare metodi e modi, non ci siamo riusciti, ma abbiamo una speranza: siano oggi gli elettori a giudicare da chi farsi amministrare e rappresentare.

* coordinatore regionale Italia dei Valori Lista Di Pietro-Occhetto