L'Istituto Alberghiero sambenedettese si sta sempre più affermando come il fulcro di scambi culturali di spessore internazionale. In questi giorni l'istituto, sta ospitando gruppi di studenti tedeschi ed ungheresi, offrendo l'opportunità di un interessante scambio, e dando la possibilità agli ospiti, di compiere piccoli stage all'interno delle principali attività della zona.

"Siamo convinti che il confronto con realtà europee non possa che giovare all'istituto - ha spiegato il prof. Emidio Galiè - e quindi, sulla scia delle deliberazioni europee che facilitano questi scambi ci troviamo a svolgere queste iniziative, assumendo una funzione strumentale relativa ai progetti europei".

La prof.ssa Leonella Ferrarini, responsabile del progetto Leonardo ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa: "Siamo riusciti ad introdurre i ragazzi all'interno di aziende che lavorano nel settore turistico, commerciale e della ristorazione, anche se in alcuni casi abbiamo trovato delle forti resistenze, da parte di alcune realtà, anche importanti, della zona.

Alcuni sono entrati come cuochi all'interno di importanti ristoranti di San Benedetto - ha spiegato la Ferrarini - altri come receptionist negli alberghi, altri 4 ragazzi ungheresi, sono nel settore commerciale in alcuni ipermercati del territorio.I ragazzi tedeschi ci hanno stupito, progettando e realizzando un programma culinario con il pesce del mare adriatico. L'esperienza è senz'altro stata positiva".

Per finire, i cuochi ungheresi hanno deliziato gli ospiti dell'istituto con prelibatezze del loro paese, dal goulash alla minestra di Liszt, il tutto condito con i vini della nostra zona, dal Falerio al Rosso Piceno.