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"Un marchigiano su cinque ha piu' di 65 anni: tuteliamolo"

| ANCONA - L'Epaca Coldiretti festeggia mezzo secolo di attivita'.

La provincia più "vecchia" è Macerata; Pesaro Urbino la più giovane; a Montegallo, nell'Ascolano, ben 4 cittadini su 10 sono hanno più di 65 anni; Folignano, sempre nel Piceno, è invece il comune più "verde", con meno di due anziani per ogni bambino.

Lo rende noto il Patronato Epaca Coldiretti, che in occasione del suo cinquantenario ha effettuato una analisi approfondita sull'invecchiamento della popolazione, al fine di avere gli strumenti per continuare nella sua opera di tutela delle persone. "Nelle Marche un cittadino su 5 ha più di 65 anni - ricorda Gianfranco Pascucci, responsabile regionale Epaca -, e ciò rende necessario non solo adeguare le politiche sociali, ma anche studiare una serie di servizi che permetta a tutti di poter trascorrere una vecchiaia serena".

Scorrendo i dati Istat, emerge che a Macerata la percentuale di "over 65" è del 23,4%, contro il 22,9% di Ancona, il 21,9% di Ascoli e il 20,8% di Pesaro. Passando al rapporto bambini-anziani, ad Ancona è di quasi uno a cinque, a Macerata di uno a cinque e mezzo, ad Ascoli di uno a quattro e mezzo e a Pesaro di uno a quattro.

Tra le curiosità, il già citato Montegallo ha anche il record di anziani per ogni bambino: quasi trenta.

"Nell'invecchiamento della popolazione pesa non poco il fatto che nelle Marche si vive bene – continua l'Epaca -, ma è chiaro che alla salubrità del territorio e delle sue produzioni, che garantiscono un'esistenza tra le più longeve d'Italia, deve essere abbinata una costante attenzione per i problemi di tutti i cittadini. E la ricorrenza del cinquantenario di fondazione non può che spingerci a continuare nella nostra battaglia a tutela delle persone".

Tra gli impegni più recenti e significativi ricordiamo la trasformazione delle vecchie pensioni di invalidità in pensioni di vecchiaia e l'esame degli estratti contributivi inviati dall'Inps. "Si tratta di un documento che, in pratica, fotografa la vita assicurativa dei lavoratori dipendenti e autonomi sulla base del quale verrà poi calcolata la futura pensione – spiega ancora Pascucci -. Esaminarlo, dunque, non serve solo a trovare eventuali sbagli, ma dà la possibilità di recuperare contributi che potrebbero aumentare il tenore della pensione".

13/05/2004





        
  



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