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Venditti: "A San Benedetto dirò addio al pianoforte"

San Benedetto del Tronto | Ultimo concerto melodico, proprio in riviera per il cantautore romano, questa sera alle 21:30

di Emidio Lattanzi

Un addio alla melodia, all'inconfondibile stile pianistico che per anni ha accompagnato indimenticabili pezzi come Grazie Roma, Sora Rosa, Compagno di Scuola, ed un radicale cambio di genere. Addio che avverrà questa sera, proprio a San Benedetto, in occasione del concerto che Antonello Venditti terrà al "Sabatino D'Angelo", in zona agraria, alle 21.30.

Presentato dal presidente della provincia Pietro Colonnella e dall'assessore alla cultura del comune di San Benedetto, Bruno Gabrielli ieri il volto del noto cantautore, è comparso presso la sala conferenze dell'hotel Il Casale di Colli del Tronto.

"Il concerto di San Benedetto rappresenta per me l'addio al Venditti visto finora - ha detto il cantautore - sul palco non ci sarà più il cantante ed il suo pianoforte, ma un gruppo. Un gruppo che abbiamo studiato negli ultimi tre anni, e che ora è prontoa venir fuori. Cambierà anche il repertorio, non verranno riproposte alcune canzoni che ora sono cavalli di battaglia".

"Ho amato e odiato il pianoforte - continua Venditti - sono cresciuto con lui, e con lui ho una grandissima confidenza. Ma ora ci sono delle esigenze che impongono questo tipo di scelta, anche se non è detto che in futuro non si possa tornare indietro".

"Sono contento di essere venuto a San Benedetto per la festa del 1° maggio, mi aspettavano a Roma, ma ho declinato l'invito, perchè quando si è sotto le elezioni si tendono a creare troppi problemi politici all'interno di questa situazioni. E poi - continua scherzando - nelle marche ci sono le code di rospo in potacchio".

Il nuovo gruppo con cui Venditti partirà per questo nuovo viaggio, è composto da tre chitarre, un basso, una batteria ed una tastiera, ma questa sera si resterà sul classico, sul cantautore e sul suo pianoforte.

"Si partirà con i miei pezzi risalenti alla fine degli anni '60 - ha spiegato - e da lì si andrà avanti fino ad arrivare ai giorni nostri. Tendo sempre a riproporre canzoni disponendole in maniera coronlogica, perchè, almeno per me, i brani sono correlati, quasi incatenati tra di loro".

Quindi si sofferma a parlare della sua amicizia con Francesco De Gregori: "Con Francesco c'è un'amicizia storica, che si è mantenuta tale fino ad oggi. Un concerto con lui? No, è improbabile, con i nostri caratteri impiegheremmo anni soltanto ad accordarci sui pezzi da cantare. Discutiamo e ci confrontiamo spesso, anche se spesso evitiamo il discorso musicale, parliamo del più e del meno, poi, ogni tanto, suoniamo qualcosa insieme, ma lo facciamo solo per noi".

"Dove sta andando a finire la musica? Oggi vedo tutto fatto per il rito, per i grandi numeri. Canzoni e video sembrano tutti uguali, troppo spesso non vengono pensati ma creati e basta, i video poi, ormai sono di plastica. La TV, musicalmente parlando, è un terreno morto. I canali che trasmettono video musicali, mandano in onda programmi per quattordicenni,per il resto c'è una gran confusione di "Fattorie" e "Grandi Fratelli". Devo dire che miracolosamente, l'ultimo pezzo "Che Fantastica Storia è la Vita" ha avuto parecchi passaggi radiofonici".

"Resta comunque il fatto - ha continuato - che in Italia c'è tanta gente che trasmette, ma poca che riceve".

Appuntamento con Antonello Venditti questa sera alle 21.30 presso il campo sportivo "Sabatino D'Angelo" in zona Agraria. L'ingresso è gratuito.

01/05/2004





        
  



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