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Iniziative culturali e turismo un binomio imprescindibile

Ascoli Piceno | Tantissimi gli ascolani coinvolti, quando il Forte Malatesta sarà completato all'interno uno spazio espositivo per mostre.

di Federico Biondi

Dopo un mese dall'inizio della mostra "il ritorno dei Longobardi" e dopo pochi giorni dall'inaugurazione della mostra "da Tiziano a De Chirico, alla ricerca dell'identità" si può trarre un primo bilancio. Un bilancio positivo, la mostra "il Ritorno dei Longobardi" conta più di 3500 visite soprattutto di scolaresche, di cui più della metà giunte da fuori città.

"Le presenze dall'Abbruzzo sono importanti a conferma di quanto la nostra città, per quanto riguarda le iniziative culturali, deve comunque considerare l'alto Abbruzzo come appartenente alla nostra comunità" - dichiara l'Assessore alla Cultura di Ascoli Piceno Andrea Antonini e aggiunge - quindi coinvolgerli sia da un punto di vista di promozione che d'iniziative".

La mostra "da Tiziano a De Chirico, alla ricerca dell'identità" a tre giorni dall'inaugurazione conta cinquecento visite, senza considerare le mille avute nel giorno dell'inaugurazione. "un dato incoraggiante per una mostra che ha l'ambizione di porsi come uno degli eventi espositivi e artistici più importanti nel panorama regione e nazionale" afferma l'Assessore Andrea Antonini.

Per promuovere maggiormente le due mostre, che rappresentano due eventi di rilievo per la nostra città, c'è una riduzione del biglietto di ingresso nel caso ne venga esibito uno, esempio: se si va alla mostra "da Tiziano a De Chirico, alla ricerca dell'identità"con il biglietto della mostra "il ritorno dei longobardi" si ha una riduzione e viceversa.  

C'é la possibilità di vedere delle opere importati che altrimenti bisognerebbe andare a vedere in altre città d'Italia se non d'Europa o del Mondo.

Per una città come Ascoli Piceno èimportante avere due eventi del genere "I vantaggi sono notevoli, oltre ha una crescita culturale ci sono dei vantaggi strettamente commerciale. I molti turisti, le scolaresche che sono venute dall'Abbruzzo, da Ancona, da Macerata, hanno portato dei benefici. Benefici per i ristoratori, per gli albergatori per i commercianti, per qualsiasi tipo di attività – dice l'Assessore e aggiunge – alle mostre hanno lavorato molti ragazzi ascolani, quindi, si sono create delle opportunità lavorative".

Le spese sostenute dall'Amministrazione Comunale, 165.000 euro per la mostra "da Tiziano a De Chirico, alla ricerca dell'identità"e 200.000 euro per quella "il Ritorno dei Longobardi", dal punto di vista del beneficio per la città e dell'indotto sono minime. Vanno ad incidere in minima parte se si pensa al guadagno inteso come ritorno culturale, economico e turistico.

"Quindi posso dire che sono soldi spesi bene" asserisce l'Assessore Andrea Antonini.  

Lo scopo e la finalità sono di lavorare ancora di più e ancora meglio attraverso una progettualità, "io faccio un invito agli enti come la Provincia Ascoli Piceno, la Regione Marche, la Fondazione Carisap e le aziende che hanno voglia di investire su quest'importante progetto, di riunirci in un tavolo e organizzare, con una programmazione che sia almeno triennale, eventi espositivi di questo genere" conclude l'Assessore alla Cultura di Ascoli Piceno Andrea Antonini.

08/04/2004





        
  



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