Il Grottammare si conferma grande con le grandi.
Grottammare | La squadra di Severini ha sfiorato il colpaccio sul campo del Morro D'Oro (1 a 1). Il diesse Aniello: "Non siamo riusciti a chiudere la partita ed al 90' ci hanno punito".
di Stefano Di Benedetto
Dopo aver stoppato il Foligno e battuto la Sangiustese, la squadra di Severini conquista sul campo del Morro D'Oro, terza forza del campionato, un punto che, alla luce di quanto successo a ridosso del fischio finale, le sta stretto, eccome. I biancocelesti, infatti, in vantaggio ad inizio ripresa grazie al quattordicesimo gol stagionale di Bartolini, si sono visti raggiungere dagli abruzzesi al minuto 90 quando ormai Visi e compagni 'c'avevano messo la bocca'.
"Il pareggio può anche essere un risultato giusto, - dice il diesse del Grottammare, Pino Aniello - ma prendere gol al 90', dopo aver disputato una buona partita ed aver messo sovente in difficoltà il Morro D'Oro, lascia sempre l'amaro in bocca. Insomma, se avessimo vinto non avremmo rubato nulla, anzi. Comunque, credo che, più che il gol incassato nel finale quando le mischie nelle nostre area sono state più di una e con esse i relativi rischi di subire una rete, sia stato decisivo il fatto di non essere riusciti a chiudere la partita: pochi minuti dopo la bellissima rete di Bartolini, infatti, abbiamo costruito un'azione simile a quella del gol che, un po' per sfortuna un po' per bravura del difensore Calderoni, non è andata a buon fine. Se fossimo andati sullo 0 a 2 sarebbe stata dura riprenderci".
Resta, comunque, la buona prova della squadra di Severini che ha così riscattato subito la brutta figura fatta la domenica prima con il Todi. "C'è stata la reazione che ci aspettavamo sia dal punto di vista caratteriale che da quello del gioco: - conclude Aniello - ottimo approccio alla partita e squadra ben messa in campo, esattamente il contrario rispetto a quanto successo con il Todi. Il migliore? Ho visto un grande Pieroni".
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07/04/2004
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