Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Nuovo Commissario straordinario a Cossignano

Cossignano | Giovanni Alleva è stato nominato per l'approvazione della Convenzione e lo Statuto del Consorzio obbligatorio relativo al Piano provinciale dei rifiuti.

di Il gruppo consiliare di minoranza "Rinnovare per U

Il dottor Giovanni Alleva è stato nominato Commissario Straordinario nel comune di Cossignano per l'approvazione della Convenzione e lo Statuto del Consorzio obbligatorio relativo al Piano provinciale dei rifiuti. Tale nomina si è resa necessaria per l'inadempienza del sindaco Leo Aurini, che non ha  provveduto alla convocazione del Consiglio Comunale per l'adozione della relativa deliberazione, determinando così l'esercizio dei poteri sostitutivi previsti dalla legge regionale n. 28 del 28 ottobre 1999.

Infatti il sindaco sebbene avesse già ricevuto una nota informativa il 20 dicembre 2002 seguita il 3 marzo 2004 dall'atto di diffida ad adempiere firmato dal Dirigente del settore Ambiente della Provincia, non ha provveduto agli atti dovuti prescritti dalla normativa, rendendo di fatto necessario la nomina del Commissario per il relativo decreto di approvazione della Convenzione e dello Statuto in questione.

"Una imperdonabile negligenza che mortifica l'autorevolezza dell'organo rappresentativo di tutta la comunità cossignanese che non si è potuto esprimere" ha commentato il capogruppo consiliare di minoranza Roberto De Angelis "Il primo cittadino non ha adempiuto ai propri doveri istituzionali e non vedo la presenza di oggettive cause ostative che possano giustificare tale condotta. E' un fatto increscioso di cui non si conoscono precedenti nel nostro Comune né in quelli limitrofi.

L'evento potrebbe essere legato agli evidenti contrasti esistenti all'interno della maggioranza consiliare e rilevabili, da ormai due anni, in occasione della convocazione del Consiglio Comunale che puntualmente, in prima seduta, deve essere rinviato per mancanza del numero legale. L'assenza continuata del Vice Sindaco e del Capogruppo Consiliare di Maggioranza e di tutta la componente femminile del consesso rappresentano chiaramente il segnale di un forte dissenso con il Sindaco.

Comunque, tutto ciò, non autorizza il Sindaco a non convocare il Consiglio Comunale per gli adempimenti di legge e a delegittimarlo. Se il Sindaco ha difficoltà amministrative legate al proprio gruppo di maggioranza, sarebbe opportuno, nel rispetto dell'intera cittadinanza, rassegnare le dimissioni.".

30/04/2004





        
  



1+3=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati