Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Ascoli Piceno città della pace

Ascoli Piceno | Incontro dibattito con Giulietto Chiesa candidato al Parlamento Europeo.

di Federico Biondi

Sì è svolto alla sala Docens del palazzetto della Comunicazione di Ascoli Piceno l'incontro con Giulietto Chiesa candidato al parlamento europeo. Al dibattito è intervenuto Giorgio Rocchi candidato sindaco al Comune di Ascoli Piceno e l'incontro è stato organizzato da Dante Merlonghi coordinatore Italia dei Valori. La sala gremita di folla ha partecipato attivamente all'incontro ponendo domande di varia natura prontamente risposte dal Signor Giulio Chiesa.

"La città di Ascoli Piceno ha risposto bene all'appuntamento – dice Dante Merlonghi e aggiunge – è di auspicio per l'elezione amministrativa di giugno". Attraverso una serie di iniziative l'Italia dei Valori vuole sensibilizzare i cittadini, "ci auguriamo attraverso una serie di iniziative che mettiamo in campo, di vincere la competizione elettorale ad Ascoli Piceno e in Europa - "dice Dante Merlonghi e aggiunge – con Giulietto Chiesa, Achille Occhetto, Antonio Di Pietro, Pancio Pardi e tutti quelli che riempiono le nostre liste e quindi le liste della società civile".

L'intervento di Giulietto Chiesa è iniziato in modo inquietante, "la situazione è grave, bisogna dire le cose come stanno – aggiunge – la buona politica è dire alle persone cosa faranno i propri figli, cosa berranno, cosa mangeranno e che lavoro faranno in futuro".

In seguito il discorso sì è accomodato su due direttive principali, comunicazione e guerra. La comunicazione fatta di notizie "drogate", pubblicità, intrattenimento, moda, che influenzano e sono il veicolo delle idee del gestore, di chi fa la notizia, "noi non saremo così, ma saremo profondamente diversi" dice Giulietto Chiesa.

Nell'intervento Giulietto Chiesa illustra perché la maggioranza delle persone non può fare informazione da sola, ma necessita di un "digeritore" di notizie e che solo con un'adeguata legge europea sul pluralismo dell'informazione si può contrastare, sempre e solo con l'intervento del movimento democratico (la volontà delle persone), si può rompere la spirale perversa e malata dell'informazione controllata e modellata dalle multinazionali, atta a modellare le coscienze.

Per quanto riguarda la guerra, "siamo alleati degli Stati Uniti d'America in una guerra sporca dove sono morti 20.000 civili iracheni - dice Giulietto Chiesa e aggiunge – se non mi sbaglio un terzo di Ascoli Piceno". Il parallelismo comunicazione-guerra è automatico, "la guerra dove l'Italia è coinvolta è la notizia più importante degli ultimi cinque anni, partecipiamo ad azioni di guerra e gli ostaggi italiani ce li presentano come quattro immigrati – aggiunge – alla versione della guerra in Iraq che ci hanno offerto io non ci credo per nulla".

Conclude l'intervento Chiesa affermando che si deve fare buona politica, "la politica non è una cosa sporca e noi abbiamo il diritto di chiedere una politica pulita".

Massimo Rossi, "abbiamo ascoltato un esperto della comunicazione che ha sviluppato quello che il nostro senso critico ci aveva fatto cogliere – e aggiunge – spesso l'informazione non è la realtà ma la rappresentazione di interessi forti che poi sono quelli economici".  

Per una città delle opportunità, per un città vicino all'Europa, per partecipare attivamente alla realizzazione di quella che sarà la Costituzione Europea, "Ascoli città della pace, soprattutto nei contenuti – dice Giorgio Rocchi e aggiunge – sento salire la forza di una politica ritrovata, spirito di solidarietà, partecipazione attiva per l'affermazione dei valori individuali scritti nei primi undici articoli della Costituzione Italiana".   

28/04/2004





        
  



1+2=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati