Strutture permanenti per i malati di Alzheimer
Ascoli Piceno | Sarà realizzato un Centro di accoglienza semiresidenziale dove i malati di grado lieve e medio potranno avere trattamenti specifici.
Dopo una 1^ fase sperimentale, l'assistenza ai malati di Alzheimer si dota di strutture permanenti. Abbiamo firmato ha dichiarato l'assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Achille Marcucci un protocollo d'intesa con la Zona Territoriale n.13 e l'Amministrazione Provinciale per la realizzazione di un Centro di accoglienza semiresidenziale dove i malati di Alzheimer di grado lieve e medio potranno avere trattamenti specifici e nello stesso tempo avere l'opportunità di svolgere attività riabilitative cognitive, ludico-ricreative e motorie con contestuali periodi di sollievo, quindi, per i rispettivi nuclei familiari.
Le spese di gestione saranno ripartite tra la Zona Territoriale n. 13 che si farà carico di quelle sanitarie, mentre l'Amministrazione Comunale si farà carico delle spese relative al sociale, secondo una procedura ormai consolidata". Il Centro, che sarà ospitato presso la Casa Cantoniera di Monticelli ed il cui progetto di ristrutturazione è stato inserito nel Contratto di Quartiere recentemente approvato dal Consiglio Comunale, è strutturato in modo da garantire assistenza per almeno 8 ore al giorno per 5 giorni settimanali.
"Questo nuovo Centro ha proseguito l'assessore Marcucci si inserisce nell'auspicata rete di servizi che rientrano nel progetto complessivo di "Benessere Anziani" ed è una dimostrazione dell'impegno concreto posto dalle Istituzioni pubbliche nella soluzione, in tempi rapidi, delle problematiche inerenti il disagio sia dei soggetti che delle loro famiglie. Questa iniziativa, del resto, è stata resa possibile grazie alla disponibilità degli Enti interessati e dell'impegno profuso dai medici e dagli operatori del Dipartimento di Salute Mentale".
La fase sperimentale, che terminerà nel mese di dicembre 2004, si sta portando avanti presso la Casa Albergo "Ferrucci" dove vengono accolti malati individuati dal Dipartimento di Salute Mentale della Zona Territoriale 13 che vengono impegnati in attività di disegno-pittura e attività motoria. I malati sono seguiti da medici ed operatori della Zona Territoriale 13 che hanno curato il progetto e da un insegnante di Educazione Fisica.
Dal 2005 partirà la seconda fase presso il Centro Diurno a Monticelli, con l'avvio di un progetto riabilitativo stabile con l'incremento delle attività e dei tempi grazie anche al coinvolgimento, che verrà richiesto prossimamente, di cooperative sociali, associazioni di volontariato, organismi sociali, ecc., per attività di sostegno ed animazione.
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23/04/2004
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