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"Istituzione di riserva Regionale della Sentina"

San Benedetto del Tronto | Marco Lorenzetti: “Nulla di nuovo se non altro per il cambio di ruoli di attori di una scena vista da anni di desolazione e abbandono della zona”.

di Marco Lorenzetti*

Niente di nuovo e di innovativo per lo sviluppo economico  e turistico del comprensorio sull'ipotesi della "Istituzione di riserva Regionale della Sentina" oggetto del consiglio comunale aperto avventatamente convocato. Nulla di nuovo se non altro per il cambio di ruoli di attori di una scena vista da anni di desolazione e abbandono della zona, che vede oggi la Regione Marche distogliere fondi dalla difesa della costa, per una ipotesi di finanziamento delle associazioni ambientaliste. Una grande zona come la Sentina di immenso valore naturalistico e ambientale rischia di essere data in concessione a carrozzoni statali che nulla creano all'infuori di costituzione di consigli di amministrazione remunerati con isoldi dei cittadini.

La Sentina aspetta da anni l'attuazione di progetti di sviluppo economico di qualunque natura eco-compatibile di sostegno al turismo e all'indotto del comprensorio. Il falso ambientalismo ha bocciato da anni qualsiasi idea di sviluppo come: un parco giochi tipo Gardland o fabilandia, acquaparc, verde attrezzato, l'ippodromo o il maneggio, la scuola di vela, il campo da golf ecc.da anni llo sviluppo dell'area ha lasciato il posto alla desolazione e emarginazione.

Mi auguro che le forze produttive della città, le associazioni dei cittadini e dei commercianti abbiano la forza di dire basta allo sperpero di denaro pubblico e appoggino qualunque progetto di sviluppo della zona. Esistono nella zona 16.000 metri cubi di vecchi casolari che possono essere ad esempio recuperati per altri progetti ambientali, niente di tutto questo ad oggi si è riusciti a produrre. Oggi il vero problema ambientale della sentina e del nostro litorale è l'erosione marina della nostra spiaggia, la Regione stanzi quei fondi per la difesa dell'economia sambenedettese e del litorale e diamo invece agli ambientalisti il loro ruolo che è quello di distribuire il cibo ai piccioni nei giardini pubblici.

*assessore alle attività produttive

01/04/2004





        
  



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