Buon pareggio  conquistato dal Montegranaro contro la Civitanovese, un pari che ha visto i padroni di casa giocare meglio per 60 minuti della capolista che ha subito molto la velocità e l'intraprendenza della giovane truppa di Venturini. I calzaturieri oltre a tante palle gol confezionate, si sono visti negare ad inizio ripresa un calcio di rigore netto per un fallo di Carassai su Magrini, un penalty che avrebbe potuto cambiare la partita.

Poi dopo 3 / 4 di gara giocata a ritmi vertiginosi, il Montegranaro è un po' calato concedendo però poco o nulla alla capolista. Quindi è stata una bella prova, una gara che nonostante il risultato in bianco, ha offerto momenti interessanti. Peccato che il finale di una gara corretta come poche, abbia visto salire agli onori delle cronache prima i Tifosi della Civitanovese in tribuna, poi i dirigenti e allenatore negli spogliatoi, con atteggiamenti sicuramente censurabili. Tutto però è finito nel miglior modo possibile senza incidenti grazie alla prontezza delle forze dell'ordine.

" Sono molto soddisfatto della prestazione della mia squadra – ha detto il presidente del Montegranaro Andrea Vecchiola. E' stata una bellissima partita nella quale abbiamo messo spesso in difficoltà la pur brava capolista. Quindi segnali positivi per le prossime partite dove ora è necessario trovare la continuità. Comunque, come al solito, contro la Civitanovese l'arbitro ci ha messo del suo negandoci un calcio di rigore clamoroso, che forse ci avrebbe potuto dare i meritati tre punti ".

Poi il presidente del Montegranaro sposta le sue attenzione verso i fatti accaduti nelle vicinanze degli spogliatoi al termine della gara.

" Sono rimasto allibito ed infastidito dall'atteggiamento dell'allenatore Romiti che si è reso protagonista prima di scene di lotta in tribuna a pochi secondi dal fischio finale, innescando la miccia che ha fatto scatenare i tifosi facendo intervenire le forze dell'ordine. Poi a scene di isteria negli spogliatoi, dove supportato dall'arroganza dei suoi dirigenti, sarebbe potuta finire male se non ci fossero state le forze dell'ordine a calmare gli animi. Comportamenti certamente inusuali, anche in campi di terza categoria – ha concluso Vecchiola ".