Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Vorrei piangere per l'ulivo

| Analisi di Renato Noveli su presente e immedito futuro

di Renato Novelli

Vorrei piangere per l'ulivo. Come fanno gli ebrei quando sulla parete del muro del pianto ricordano le traversie del loro popolo e rafforzano la propria fede nella consapevolezza dei torti della storia.

1) La maggioranza di centro destra dimostra una totale incapacità di governare a tutti i livelli: Questa palese inettitudine non è dovuta a difetti personali, ma alla riduzione delle scelte politiche ad un consenso fondato sull' immagine del premier e la concorrenza violenta e continua all'interno della coalizione.

2) L'opposizione denuncia, ma non produce nessun salto di qualità di partecipazione nello scontro politico. Al di là delle singole formazioni politiche, nell'Ulivo funzionano tre aree politiche operative:
a) i gruppi organizzati attorno al dibattito politico nella tradizione dei partiti organizzati,
b) i corsari che saltano con qualche amico reclutato all'impronta, su navi senza equipaggio o con equipaggio non attrezzato ai metodi dei pirati,
c) gli esponenti senza tessera che si richiamano alla società civile  e da tempo sono presenti nei momenti cruciali come una vera e  propria corrente politica.

3) Queste componenti sono assolutamente auto referenziali e hanno un solo tema di discussione: le candidature alle elezioni. Così viene annullato anche il lavoro puntuale nelle istituzioni,come la pressione dei consiglieri del Comune di San Benedetto o le attività di tanti consiglieri provinciali di maggioranza. L'Ulivo esibisce solo il buon governo e non le proposte Mancano l'elaborazione politica, la capacità di proposta.

4)  Il risultato è pesante: le forze politiche non riescono a parlare all'elettorato attivo, cioè a coloro che non partecipano alle riunioni e non fanno neppure girotondi, ma sono schierati con la propria intelligenza dalla parte delle riforme della nostra società e ascoltano solo se vedono  proposte e programmi limitati da verificare con il consenso o dissenso dei cittadini.

Purtroppo è frequente, invece, santificare i sondaggi che sono la cocaina del tifo politico, oppure discutere di improbabili primarie. Si discute dei candidati alla Provincia, proprio in questi giorni. Vorrei proporre che l'Ulivo e alleati scelgano una proposta di governo, in continuità e rinnovamento con la presente amministrazione, che sia così forte da dare agli elettori un buon motivo specifico di programma per andare a votare per la Provincia.

Ma che sia comprensibile e investa la vita di tutti. Accanto al buon governo, per carità. Possiamo perdere le elezioni e fare una battaglia di democrazia. Possiamo vincere le lezioni e perdere la lotta per un paese più civile e democratico. Possiamo vincere tutte  e due le battaglie.

07/03/2004





        
  



4+3=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati