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Meningite: Oggi l'autopsia su bimba morta. Fuori pericolo il ventiduenne

Fermo | Il primario Padovani: "La meningite da meningococco è una malattia che evolve per un capriccio biologico del destino"

Sarà l'autopsia, in programma per oggi, ed esami clinici che richiederanno qualche giorno di tempo ai medici dell' ospedale "Murrì" di Fermo a stabilire se ad uccidere una bambina di un anno e mezzo, arrivata ieri già in arresto cardiaco al pronto soccorso da Ponzano di Fermo, sia stata una meningite meningoccica, la forma batterica fulminante della malattia.

"Il sospetto clinico, -ha confermato stamane il primario del reparto di malattie infettive del "Murrì" Paolo Padovani- è questo, ma per avere una diagnosi certa bisogna aspettare ancora."

È invece fuori pericolo di vita, anche se resta ricoverato in rianimazione, il ragazzo di 22 anni di Amandola al quale nei giorni scorsi è stata diagnosticata documentalmente una meningite dello stesso tipo.

Sia i familiari e le persone che sono state più a stretto contatto con il giovane, sia i genitori della bambina deceduta ieri vengono sottoposti ad una profilassi antibiotica.
   
Padovani ha invitato a non creare allarmismi («non serve una profilassi generalizzata, ed è assurdo che ad Amandola ci sia stato un accaparramento degli antibiotici») perchè la meningite da meningococco è una malattia, non troppo rara, che evolve da forme banali per un «capriccio biologico del destino».

04/03/2004





        
  



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