Porcilaia Montemoro.
Force | Cesetti rivendica diritti che gli sono stati negati ed accusa il sindaco di aver svenduto i maiali.
di Giuseppe Capasso
Subire un torto, non fa piacere a nessuno.
Tanto meno a chi è consapevole nonchè sicuro di non meritarsi simile trattamento.
E' passato del tempo e dell'Azienda Agricola Cesetti (ricordate?) nota come la porcilaia di Montemoro, non se ne più parlato dopo gli ultimi avvenimenti che hanno portato allo smantellamento dell'attività.
A ricordarci della lunga diatriba fra la proprietà ed i cittadini (il contendere era la presenza dei maiali) è Vittorio Cesetti, per l'appunto titolare dell'Azienda suinicola in questione.
Cesetti torna sul luogo del delitto, non per un suo capriccio, ma solo per chiedere giustizia, rivendicando quelli che sono i suoi diritti che, secondo il suo dire, non gli sono stati riconosciuti.
Per come si sono svolti i fatti, Cesetti sostiene che sono stati commessi errori procedurali che lo hanno penalizzato ingiustamente e privato d'ogni diritto di difesa.
Intanto, il Cesetti tiene a precisare che lui era proprietario di 125 ettari di terreno con stalle costruite nel 1960 con autorizzazioni (in mano dice lui) sia edilizia sia d'agibilità degli animali.
Il sequestro amministrativo è avvenuto il 24 luglio 2003, precisa il nostro interlocutore. A questo punto, Cesetti sciorina tutto quello che ha in corpo.
Sembra un fiume in piena: " Il sequestro, per legge, aveva la durata di 60 giorni tempo necessario per l'ingiunzione di pagamento e confisca. Sennonchè - continua Cesetti - la vendita è stata operata dopo circa 4 (quattro) mesi, a novembre, senza effettuare la confisca a circa 2 (due) mesi dal sequestro decaduto.
La vendita è stata condotta a trattativa privata.
Dopo circa 180 giorni si è proceduto all'operazione di confisca dei suini (già venduti).
Dalla loro vendita sono stati ricavati circa 81.000,00 euro mentre il valore stimato si aggira intorno ai 450.000,00 euro.
A tutto questo, il Cesetti deve sborsare circa 68.000,00 euro per il prelievo dei liquami, operazione effettuata dal Comune, malgrado avessi l'autorizzazione dell'Ispettorato Agrario della Regione Marche, del Comune di Palmiano e Rotella.
Di questo, il sindaco Marziali era già a conoscenza.
Lui, intanto, aveva già dissequestrato le vasche adibite alle operazioni di fertilizzazione. Sequestro che è durato solo poche ore.
Questo, in sintesi, quanto ci tenevo a precisare affinchè l'opinione pubblica sappia come sono andate le cose, conclude Cesetti ".
Poi, aggiunge: " Seppure a distanza di tempo, vorrei ringraziare l'avvocato Fabrizio Tarulli, mio patrocinatore, che mi ha permesso di portare a conoscenza questi abusi che sono stati perpetrati nei miei confronti e che sono causa di perdite finanziarie di svariate migliaia di euro ".
Il caso porcilaia, come i nostri lettori ricorderanno, è stato oggetto di una lunga e stucchevole diatriba, durata anni.
Sono stati versati fiumi d'inchiostro per cercare di capire chi delle parti in causa (cittadini e proprietà) avesse ragione.
C'è stata la soluzione che ha dato ragione ai cittadini di Montemoro, ma è anche vero che c'è chi recrimina per il danno economico di cui è vittima.
In aggiunta a quanto già esposto, vi riportiamo le dichiarazioni rilasciateci dall'avvocato Fabrizio Tarulli: " La cooperativa Cesetti aveva manifestato la propria volontà di vendere i maiali nel mese di novembre, dichiara il legale. Il sindaco Marziali ha invece, venduto (ovvero svenduto) gli animali ad una società privata di Napoli, senza vendita, a prezzo libero e senza avvertire la cooperativa.
La vendita - continua Tarulli - poteva essere disposta solo per merce deperibile ed alterabile. Il sindaco ha venduto per motivi economici e di " ordine pubblico ". La confisca facoltativa, può essere disposta solo contestualmente all'ingiunzione di pagamento relativo alla sanzione accertata. Il sindaco -conclude il nostro interlocutore - è autorità incompetente all'emissione del provvedimento di sequestro ".
Si ritorna, quindi, a parlare ancora una volta di porcilaia. Segno evidente che il caso porcilaia di Montemoro di Force è tutt'altro che chiuso
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03/03/2004
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