Il Tar delle Marche si ritroverà davanti, come ricorrente, l'amministrazione comunale intenta a chiedere il rigetto del ricorso della compagnia telefonica che ha installato l'antenna nelle immediate vicinanze della scuola media.

La vicenda che ha alimentato proteste, assemblee e cortei finisce, dunque, davanti ad un tribunale ed avrà come protagonista l'amministrazione che si è prefissa l'obiettivo di mirare alla revoca della concessione edilizia rilasciata prima della dichiarazione di incostituzionalità della legge Gasparri sulla telefonia mobile.

L'amministrazione comunale ha anche deciso di avviare una conferenza di servizi, avvalendosi della collaborazione del consigliere regionale dei Verdi D'Angelo, per individuare siti più idonei per la localizzazione di nuovi impianti per la telefonia mobile e per la delocalizzazione di quelli esistenti, adeguando gli strumenti urbanistici.

Mosse, queste, previste alla luce del parere pervenuto che l'amministrazione ha chiesto al senatore Giovanni Pellegrino.

In merito all'antenna sita nei pressi della scuola media, Pellegrino scrive che "la concessione edilizia è stata rilasciata dietro una decisione cautelare del Tar emessa in giudizio ancora in corso e siccome in tale giudizio il decreto Gasparri era stato richiamato a fondamento del ricorso, appunto perché si tratta di un processo non concluso, la dichiarazione di incostituzionalità avrebbe indubbiamente efficacia".