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Dal sogno alla…realtà: “Dei et Dee, l'alta moda in palcoscenico”.

San Benedetto del Tronto | Si è aperta ieri sera al palacongressi il primo di due giorni dedicati alla moda, in cui il protagonista insieme all'evento diventa il pubblico, catturato dalla rappresentazione “Dantesca”.

di Adamo Campanelli

Assessorato alla Cultura, Turismo e Sport di San Benedetto del Tronto, la provincia di Ascoli Piceno e la Regione Marche si sono fatti promotrici insieme  alla Cna provinciale e il Consorzio Artigianato Artistico Piceni Art For Job dell'evento "Dei et Dee", musical- sfilata dell'azienda artigiana associata Oreos Orea Couture, volto ad innovare e valorizzare la produttività della piccola e media impresa locale e l'artigianato artistico di alta qualità.

160 abiti, 40 modelli, 5 mesi di sartoria artigianale…alcuni numeri che rendono subito l'idea di quello che è stato l'evento…frutto di un sogno della stilista che ha voluto con forza e la sua tenacia ha fatto sviluppasse in concreto secondo le sue immagini oniriche.   

Gli abiti realizzati dalle mani sapienti di Luciana Emili hanno viaggiato all'interno dello spettacolo, attraverso le tre cantiche di Dante Alighieri.

Abbiamo l'Inferno, nero, rosso, verde, in cui la disperazione eterna nelle tenebre rende sublime la morte, il male, il nulla.

Il Purgatorio, rosa, pervinca, grigio, acquamarina, qui tutto si placa, l'anima non appartiene più alla carne ma ha memoria della sua passata prigione, in cui la "non azione" e il "non individuo" danno spazio alla contemplazione, alla calma interiore, dove l'uomo pentito e purificato cerca la strada e la via per arrivare o meglio salire verso il Paradiso.

Il Paradiso, in cui esplode il rosa l'oro e bianco, e l'uomo inondato di gloria e pace arriva alla luce eterna.

Atmosfera e luci curate, musiche inedite e scelte unicamente per l'evento, spontaneità dei modelli, rigorosamente non professionisti, scelte coraggiose che avevano in comune un unico elemento: Stupire.

Il pubblico è rimasto colpito e soprattutto coinvolto dall'evento, molti i presenti e autorità di spicco hanno voluto essere lì con la loro presenza, il presidente della provincia Pietro Colonnella, Sandro Donati, Remigio Ceroni…e tanti altri.

Oltre agli abiti i modelli e le modelle hanno indossato gioielli artigianali provenienti da maestri orafi della zona del Piceno a valorizzazione dell'artigianato artistico locale.


Alla fine della sfilata ho intervistato la Stylist di Oreos Orea Couture Luciana Emili ecco cosa mi ha detto:

Un sogno che si realizza?...
Si, un sogno esattamente di un anno e mezzo fa che ho voluto realizzare con testardaggine e fiducia.

Questa sera abbiamo visto, il musical che incontra la moda o al contrario la moda che incontra il musical?
Sicuramente qualcosa fuori della normalità delle classiche sfilate, perché io volevo che fosse così, doveva colpire.

Come considera il suo stile in due parole?
Pazzo, molto scenografico.

Domani vedremo la riproposizione dello stesso evento?
Si, con una variante, in cui ci sarà dal vivo il sopranista Marco Di Nicola, non presente questa sera per alcuni problemi…

Mi tolga una curiosità…ma quanti abiti abbiamo visto?Il susseguirsi è stato veramente notevole…
160 abiti realizzati interamente a mano, artigianalmente.

Immagino che tutto questo lavoro abbia richiesto diversi mesi?...
5 mesi, tutto sartoriale, e lo devo a tutti i miei amici, che hanno creduto in questo…

A quanto la prossima sfilata?
Spero fra sei mesi per la collezione autunno/inverno…

Dove? Sempre qui?
A Milano!…

Vuole aggiungere qualcosa?
Vorrei ringraziare in particolar modo la regista Elisabetta Parisini e La Backstage Director Stefania Cempini, i 40 modelli e il I° violino Edoardo De Angelis…"

Ho fatto qualche domanda anche alla regista Elisabetta Parisini: "sono stata voluta da Luciana che cercava una regista che venisse dal teatro, perché voleva che ci fosse qualcosa di poetico, onirico, e questa collaborazione strettissima di diversi mesi a fatto si che io sviluppassi in immagini/musica le idee di Luciana".

Vorrei farle la stessa domanda fatta alla signora Emili… Questa sera abbiamo visto, il musical che incontra la moda o al contrario la moda che incontra il musical?Le sembra di aver "spettacolarizzato" la moda?
Più che "spettacolarizzazzione della moda" parlerei di "teatralizzazzione della moda" in cui vi è un'energia circolare che va verso l'alto, e il pubblico risponde perchè "schizzato" da una dimensione all'altra e gli attori/modelli a loro volta trasmettono le loro emozioni.

Un'ultima nota va a Edoardo De Angelis che nella sua duplice veste di I° Violino e attore ha regalato un'interpretazione completa e ricca di significato portando lo spettatore nel viaggio immaginario dal Paradiso all'Inferno e dall'Inferno di nuovo al Paradiso creando un filo circolare di collegamento tra i tre mondi in cui l'umanità e la sua essenza prende coscienza e soprattutto forma.

22/03/2004





        
  



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