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Piano di spiaggia in dirittura d'arrivo

San Benedetto del Tronto | La conferenza dei servizi ha concluso la sua analisi del documento. Approvazione definitiva in Consiglio comunale entro due mesi

di Giovanni Desideri

Il Piano di Spiaggia del Comune di San Benedetto del Tronto verrà approvato definitivamente dal Consiglio comunale entro due mesi. Stamattina (lunedì 22 marzo) la conferenza dei servizi ha infatti concluso la sua analisi del documento e delle 45 osservazioni che erano state presentate, quasi tutte già provviste del parere negativo delle commissioni urbanistica e lavori pubblici.

La riunione faceva seguito a quella che si era tenuta martedì 9 marzo, sempre presso il Comune di San Benedetto. Vi hanno preso parte il sindaco Martinelli, l'assessore all'urbanistica Sestri, i dirigenti di settore ing. Polidori (lavori pubblici) e ing. Zampacavallo (urbanistica), Eugenio Miritello (circoscrizione doganale di Ancona), Marco Cappelli e Fernando Silvestri (agenzia demanio filiale di Ancona), Aldo Bardeggia (servizio opere pubbliche Regione Marche), Maurizio Melonaro (servizio turismo Marche), Maria Teresa Spurio e Alessandro Galosi (servizio genio civile per la provincia di Ascoli) e il consigliere Benito Rossi come uditore.

I provvedimenti. Non verranno autorizzate le vetrate scorrevoli negli stabilimenti balneari, né si farà la passerella di legno che avrebbe dovuto attraversare tutta la spiaggia longitudinalmente. Verranno invece realizzate le terrazze sul mare all'altezza delle spiagge libere, con profondità di 10 metri, a condizione che non vengano poi occupate dalle bancarelle degli ambulanti (ma i lavori che riguardano il lungomare saranno poi oggetto di un iter a parte). Il rimessaggio delle barche sarà consentito soltanto lungo i fossi. D'inverno gli stabilimenti non potranno essere recintati integralmente, ma dovranno lasciare almeno un passaggio verso il mare.

È stata inoltre concessa la possibilità di realizzare tettoie per una superficie pari al 40% di quella del corpo principale dello stabilimento, entro i 20 metri della fascia edificabile (a sua volta estesa a 25 metri, a condizione che gli stabilimenti abbiano di fronte almeno 35 metri di spiaggia). Ma se le tettoie non potranno essere chiuse con vetrate scorrevoli, la conferenza ha stabilito che due lati su tre potranno essere delimitati da teli.

Quest'ultimo provvedimento vede contrarissimo il rappresentante della Fiba-Confesercenti Giuseppe Ricci, che la ritiene "una vergogna".

Avviso contrario, naturalmente, da parte dell'assessore Sestri: "abbiamo ottenuto un risultato positivo, ovvero la conferma del nostro Piano, quello approvato la prima volta dal Consiglio comunale. Alcune cose non sono state concesse, per esempio le terrazze sopra gli stabilimenti. La Regione Marche temeva infatti che questo provvedimento potesse creare problemi per l'incolumità degli utenti e aprire la strada a tende e ombrelloni, con impatto ambientale negativo. Quanto a via San Giacomo e ai manufatti storici, troveremo una variante al Piano". Soddisfazione anche da parte del sindaco Martinelli per il risultato raggiunto.

Quanto ai tempi, si attende l'ultimo parere mancante, che è quello della sovrintendenza, non rappresentata alla riunione di oggi. In Comune si attendono comunicazioni: se verrà ratificato ciò che è stato deciso stamattina, l'approvazione da parte del Consiglio comunale potrebbe arrivare in breve tempo. Al più tardi entro due mesi.

22/03/2004





        
  



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