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Corini fa saltare il bunker ascolano

Ascoli Piceno | I bianconeri battuti dalla capolista, che vince di rigore al 5' della ripresa

PALERMO (4-2-3-1): Berti; Conteh, Biava, Accardi, Grosso (17' Nastase); Mutarelli, Corini; A. Filippini, Jeda (14'st Masiello), Gasbarroni (36'st Di Donato); Toni. A disposizione: Santoni, Ferri, Vasari, Pepe. Allenatore: Guidolin.

ASCOLI (4-4-2): Micillo; Martinelli, Cudini, Brevi, Tentoni; La Vista, Caracciolo, De Vezze (21'st Mastronunzio), Modesto (1'st Speranza); Pià, Colacone. A disposizione: Maurantonio, Baccin, Corallo, Biso, Ascenzi. Allenatore: Ammazzalorso.

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

RETI: 5'st Corini (rigore).

NOTE: spettatori quasi 25mila, per un incasso di oltre 310.000 euro; ammoniti: Brevi e Nastase; calci d'angolo 6-0 per il Palermo; minuti di recupero 3+3.

Un rigore trasformato dallo specialista Corini al 5' della ripresa, ha sancito la sconfitta dell'Ascoli in casa della capolista Palermo. Il penalty era stato decretato da Rizzoli, per un fallo commesso da Cudini su Jeda. Ammazzalorso ha disegnato una formazione abbastanza abbottonata, che ha retto bene, anche grazie ad uno strepitoso Micillo, agli assalti dei rosanero.

La sensazione è che il "bunker" bianconero avrebbe comunque retto, se non si fosse verificato l'episodio che ha portato alla concessione della massima punizione. Scarse, invece, le opportunità dell'Ascoli in zona gol. Ci hanno provato Colacone e Martinelli, senza fortuna. Sabato sera, arriva il Torino.

21/03/2004





        
  



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