Elezioni per il Comitato di quartiere del Paese Alto confermate per oggi 21 marzo
San Benedetto del Tronto | Animata assemblea per definire le modalità di voto. Presidente del seggio il difensore civico, avvocato Luca Cossignani.
di Giovanni Desideri
Alla fine, e in poco tempo, tutti i punti sui quali c'era disaccordo sono stati definiti e votati. In precedenza animata e a tratti disordinata discussione per risolvere il pasticciaccio.
L'assemblea del Comitato di quartiere del Paese Alto, che si è svolta venerdì 19 marzo presso i locali dell'ex Cedic a San Benedetto (via Curzi, ultimo piano del palazzo della Posta) è durata più di due ore a partire dalle 21,30 e ha evidenziato, soprattutto, la netta frattura tra gli abitanti che seguono le attività del Comitato in due gruppi: i sostenitori del presidente in scadenza, l'avv. Patrizia Logiacco e "gli altri", quelli che avevano raccolto le 246 firme per contestare la costituzione di un "comitato elettorale" da parte del consiglio uscente, a porte chiuse, e l'insufficienza delle modalità di voto.
Mario Gabrielli (preside dell'Istituto Comprensivo di Monteprandone) ha svolto la funzione di segretario, redigendo il verbale dell'assemblea. Su invito del sindaco vi ha partecipato anche il difensore civico del Comune di San Benedetto, avv. Luca Cossignani, poi eletto presidente del seggio che verrà allestito presso la scuola Castello in via Rossini, dalle 8,30 alle 18,30 di domenica 21 marzo per il rinnovo dei tredici membri che compongono il consiglio del Comitato (che eleggeranno a loro volta il presidente). Bocciata all'unanimità la proposta di affidare tale compito al presidente del Consiglio comunale Giorgio De Vecchis (proposta della Logiacco).
Gli scrutatori non saranno cinque come indicato in precedenza ma otto (Cameli, D'Angelo, Emili, Liberati, Merlettini, quest'ultimo già coordinatore del comitato elettorale contestato, cui si sono aggiunti Giuliani, Giurgola, Lanciotti). Risulteranno eletti due candidati per ognuna delle sei zone in cui il quartiere è stato diviso, più un tredicesimo (il migliore dei non eletti). In caso di candidati a parità di voti, risulterà eletto il più anziano (decisione presa con 33 voti contro 29). Per questo gli elettori avranno facoltà di indicare sulla scheda (ripartita in sei gruppi) due candidati per un quartiere e uno di un altro (2+1).
Definiti anche i casi di validità e nullità delle schede: valide quelle con una sola preferenza espressa o con due o con tre, di cui due in una zona e una in un'altra. Nulle le schede con tre preferenze nella stessa zona, con tre preferenze in tre zone diverse, con più di tre preferenze.
La discussione era iniziata in salita, addirittura con la contestazione di quale fosse l'ordine del giorno: secondo la Logiacco l'assemblea era indetta solo per costituire il comitato elettorale. Secondo i firmatari (ma in tutto erano presenti meno di cento persone su 246) andavano definite anche le modalità di elezione, cosa che poi è stata fatta. La proposta di rinviare le elezioni è stata rifiutata in virtù di quanto deciso dall'assemblea (e non dal consiglio dei soli tredici membri) riunitasi il primo marzo scorso. Il verbale di quest'ultima riunione è stato peraltro contestato da alcuni: già tre membri, infatti, ne avevano contestato la veridicità. Come verbalizzato
nel verbale contestato. Cose da Zenone!
I candidati sono questi:
Zona Bernini:
Galiè Pietro
Logiacco Patrizia
Micci Flavio
Pellecchia Giuseppe
Spaccasassi Marco
Straccia Marino
Zona Carnia:
Balestra Gianfranco
Girolami Sandro
Leonetti Francesco
Mannocchi Sesto
Pulcini Piergiorgio
Zona Castello:
Bracciani Mauro
Chiappini Emidio
Fedeli Stefano
Magni Paolo
Mancini Paride
Pellei Renzo
Rivosecchi Giuseppe
Spinozzi Annarita
Zona Manara:
Carucci Giuseppe
Gaetani Stefano
Pignotti Giuseppe
Ubaldi Enzo
Zona Marinuccia:
Giorgini Roberta
Pennesi Claudio
Pierazzoli Vittorio
Pezzuoli Ginevra
Rossi Pierluigi
Traini Luca
Zona Saffi-Bruglia:
Camela Andrea
De Cesaris Gabriele
Piattoni Valeriano
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20/03/2004
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