Coldiretti:"saranno premiati solo i veri imprenditori"
Ascoli Piceno | La nuova Pac mette l'agricoltura picena davanti un bivio.
Tra nove mesi la riforma della Pac metterà il mondo agricolo piceno davanti un bivio: chi fa davvero l'imprenditore sarà più libero di seguire l'orientamento del mercato e aumenterà il suo reddito, ma per chi possiede senza fare le prospettive saranno meno rosee. E' quanto emerso dal convegno organizzato da Coldiretti Ascoli e svoltosi questa mattina al centro congressi della Sadam di Fermo, nell'ambito di Tipicità. Un appuntamento voluto allo scopo di spiegare alle circa diecimila imprese della provincia cosa cambierà dal 1° gennaio 2005 quando, se il Governo non deciderà di rinviare, la nuova Politica Agricola Comune entrerà in vigore.
"Una svolta epocale ha rilevato il presidente di Coldiretti Ascoli, Marco Maroni -, con la quale si affermerà un'agricoltura più attenta al mercato e votata alla tutela della sicurezza sia alimentare che ambientale. Un'agricoltura tutto arrosto e niente fumo, al contrario di certe realtà del settore agroalimentare che fanno parlare di sé per motivi esclusivamente giudiziari".
Il convegno si è aperto con i saluti dell'onorevole Francesco Zama, del sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, e del presidente della Camera di Commercio, Enio Gibellieri, i quali hanno messo in risalto l'importanza della promozione e delle sinergie tra amministrazioni e organizzazioni. Poi è toccato al Capo Area Economico di Coldiretti, Pietro Sandali, spiegare i punti forti della riforma, dal disaccoppiamento alla modulazione, illustrando ai circa centocinquanta imprenditori presenti tutti i vantaggi che ne deriveranno.
Da parte sua, il professor Angelo Frascarelli, dell'Università di Perugia, ha presentato alcune simulazioni per far capire come cambierà la situazione in varie tipologie di aziende. L'assessore provinciale Massimo Marcaccio ha, invece, posto l'accento sul discorso ambientale, che viene privilegiato dalla nuova Pac, e che dovrà riconoscere l'importanza della manutenzione di un territorio sempre più a rischio dissesto.
"Si apre una stagione di lavoro e di opportunità per tutti, che dovrà impegnare non solo le imprese, ma anche il mondo della politica, della rappresentanza, degli enti strumentali ha concluso il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi . Ma la nuova Pac non potrà essere slegata dall'approvazione della legge sull'etichettatura obbligatoria dell'origine degli alimenti e da una piena applicazione della Legge di Orientamento. Due battaglie fondamentali per assicurare il futuro dell'agricoltura picena e nazionale".
|
20/03/2004
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

Una serata di emozioni e scoperte

Betto Liberati