Arriva la Viterbese, ma Costantino Borneo non può fare finta di niente. Con la compagine laziale l'attaccante milanese ha ottenuto, finora, l'unica promozione della sua carriera (dalla C2 alla C1 nella stagione 1998/99) e, poi in quel campionato, che è stato l'unico con la maglia della Viterbese, ha conquistato il record personale di reti messe a segno (ben diciotto).

Era la Viterbese di Gaucci, di Beruatto e di Fermanelli. "A Viterbo Gaucci ha lanciato una scommessa e l'ha vinta – dichiara Borneo – L'ho lasciato, quindi, da trionfatore e l'ho ritrovato alla Samb con la stessa carica di allora. Ci chiede sempre di vincere e noi faremo di tutto per accontentarlo. Rispetto a quello di Viterbo, l'ambiente di San Benedetto è quello che si avvicina di più al suo carattere passionale. Beruatto? Con il mister ho avuto un buon rapporto, ma c'è da dire che in quella stagione mi riusciva qualsiasi cosa. Beruatto è arrivato a gennaio e con lui facemmo molto bene.

L'anno successivo mi voleva portare con sé al Padova, ma poi andai alla Cremonese. Quello era un segnale che mi stimava. Per quanto riguarda Fermanelli, ho saputo che è stato un idolo dei tifosi della Samb, ma a Viterbo, in quella stagione, giocò poco.

Il modulo prevedeva una sola punta e giocava il sottoscritto. Era un grandissimo attaccante, ma è stato sfortunato, perché è incappato nella mia straordinaria stagione. Comunque in quella squadra c'erano giocatori che oggi militano in serie A, come Liverani e Baiocco".

La Viterbese non si è mai dimenticata delle gesta di Borneo, tanto che negli ultimi anni ha tentato di riportarlo nel Lazio.

"Se è per questo, la società gialloblù mi ha richiesto, in questa stagione, sia nel mercato estivo che in quello di gennaio – rivela Borneo – Ma potevo lasciare Pesaro solo per la Samb, che può aiutarmi a far diventare realtà il mio sogno nel cassetto: giocare in un campionato di serie B. A San Benedetto c'è tutto per fare il calcio che conta. E' una bellissima piazza. Fino ad ora il mio bilancio con la maglia rossoblù è positivo. Da quando sono a San Benedetto non ho mai perso, ho segnato cinque reti, di cui una è servita per tagliare il traguardo delle 100 marcature in carriera, ma c'è un rammarico. Quello di non essere entrato, insieme con i miei compagni di squadra, ancora nella zona playoff".

Domenica al Riviera la Samb dovrà vincere con la Viterbese. "Sarà una partita molto dura – dice Borneo – La Viterbese è un'ottima squadra, ma noi giochiamo in casa e dobbiamo ritornare alla vittoria. La sfida si può decidere, spero a favore della Samb, con una giocata del singolo o con un episodio".

Intanto oggi Borneo ha realizzato una delle sette reti con cui la Samb ha battuto, sul campo di Nereto, la formazione Berretti di mister Voltattorni. Le altre sei marcature sono state siglate da Fanesi, Martini, Hilario, Bifini (su rigore), e Kanjengele (una doppietta). Sotto l'aspetto tattico Vullo ha apportato qualche novità. Come quella suggestiva di collocare Martusciello come trequartista, a ridosso delle due punte Borneo e Fanesi. Poi il trainer rossoblù ha disposto una linea difensiva a tre, con Pedotti, Franchi e Cottini, mentre ha mantenuto a quattro quella di centrocampo (da destra verso sinistra con Maschio, Napolioni, Filippi e Petterini).

Domenica potrebbe arrivare al Riviera Luciano Gaucci. Logicamente vuole vincere. Sarà l'assetto giusto per farlo felice?