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La cultura della pace e della solidarietà.

Ascoli Piceno | Patrizia Rossini:"In 5 anni realizzati innovativi progetti per le fascie deboli, per i giovani, per le donne e per gli immigrati.Forte impegno per la diffusione della cultura della pace e per l'attuazione di programmi di cooperazione"

Progetti sociali mirati e concreti di sostegno alle fascie deboli e svantaggiate, su tutto il territorio provinciale, nonostante i tagli governativi. Risposte rapide e programmi di sostegno alle attività e alle esigenze dei giovani, delle donne e di tutta la comunità locale degli immigrati.
Forte impegno per la diffusione della cultura della pace -  con le scuole e non solo – e mostre, eventi e iniziative (110 progetti) per la realizzazione di strutture essenziali in favore dei bambini e delle popolazioni di paesi più sfortunati del nostro, dall'Africa all'America Latina.

E poi snellimento delle procedure per le assunzioni di personale e attenzione costante ai problemi del lavoro e dell'occupazione, giovanile in particolare, un po' in tutte le aree del Piceno.

L'assessore provinciale ai servizi sociali Patrizia Rossini è soddisfatta dei risultati ottenuti in cinque anni di attività in uno dei settori più importanti e delicati, per la qualità della vita stessa della popolazione residente. Ma vuole partire da lontano, dai risvolti umani del suo impegno di "assessore alla pace e alla mondialità" : "Anche per il fatto che proprio in questi pochi anni ci sono  state due guerre, oltre a numerosi altri terribili eventi – premette - il mio lavoro si è dovuto subito calare nel vivo dei problemi sul tappeto, e questa esperienza mi ha fatto crescere molto.

La pace vuol dire anche solidarietà, risposta alle richieste che vengono dai paesi del Sud del mondo, e in questa direzione noi ci siamo impegnati riuscendo a raccogliere con l'Asta della Pace e altre iniziative 500 mila euro, impiegati poi per realizzare 110 progetti di cooperazione – scuole, pozzi, cisterne, autobus, adozioni a distanza – in tanti luoghi, dallo Zambia al Brasile, dall'Argentina alla Tanzania, all'Albania. Alcune volte mi sono commossa e non posso dimenticare le immagini contenute in alcuni video girati dalle Missioni in Africa – ricorda ancora la Rossini – o le foto di alcuni bimbi che abbiamo adottato e aiutato a costruirsi un futuro. In questo senso credo che il nostro piccolo intervento è stato apprezzato, e si è rivelato utile."

Quanto alle difficoltà delle persone svantaggiate che vivono nella nostra provincia, l'assessore ai servizi sociali (e medico) sottolinea il lavoro compiuto nel coso del suo mandato, su tutto il territorio : "Le iniziative e i progetti avviati, grazie anche alla stabilità politica complessiva e al proficuo rapporto con gli altri assessori, sono stati molti – spiega la Rossini. Tra i principali comunque sono da segnalare le decine di borse lavoro istituite dalla Provincia, in collaborazione le ASL 11,12, e 13 a favore dei ragazzi disabili o con problemi di handicap, il coordinamento per il Piano sociale regionale, le sinergie con le associazioni locali del volontariato e dell'assistenza, un po' in tutti gli ambiti.

Qui l'attenzione reale ai bisogni delle donne straniere vittime di sfruttamento o di tratte (numero verde e altro), o semplicemente in situazioni di difficoltà (Telefono Donna) hanno contribuito ad affrontare  e risolvere problemi spesso drammatici. In tale ambito – aggiunge l'Assessore provinciale – credo poi che passi in avanti sono stati compiuti anche nel rapporto con tutta la comunità straniera residente, che dispone ora di un Centro polivalente, di una rivista come Piceno3M e di strumenti di assistenza e informazione costanti, in grado di favorirne la reale integrazione sociale sul territorio."

Insomma un bilancio positivo, arricchito anche dal sostegno ad iniziative di rilancio dell'imprenditoria femminile (mostra annuale "Piceno Donna" ed altro), e che naturalmente ha portato benefici, non solo nei servizi sociali o alla persona, a tutti i grandi e piccoli comuni della provincia ascolana. Tra questi vi è anche Castel di Lama, il paese di origine, e dove vive e lavora come medico l'assessore Patrizia Rossini : " La mia è diventata ormai una cittadina molto vivace e aperta, in crescita non solo demografica ma anche economica e sociale, anche se io spero che tale espansione resti equilibrata, e non stravolga il panorama locale. Castel di Lama ha dunque una forza e un 'identità precisa di cui tutti adesso, nel comprensorio della Vallata devono tener conto, cominciando a rispettarla.

Quale può essere il mio contributo in questa direzione ? La politica è servizio, oltre che una scelta personale, e se i cittadini lo vorranno io sarò disponibile ad offrire il mio tempo e la mia esperienza per affrontare i problemi d'interesse generale che ancora devono essere risolti."   

18/03/2004





        
  



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