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L'Ulivo "legge" il bilancio comunale: "cinque milioni di euro fuori dal controllo del Consiglio"

San Benedetto del Tronto | Proposte e accuse: di incompatibilità per un consigliere nell'approvazione del bilancio, a Lorenzetti sulle scuole, all'onorevole Scaltritti.

di Giovanni Desideri

Cinque milioni di euro fuori dal controllo del Consiglio comunale, un consigliere "incompatibile" nell'approvazione del bilancio, accuse alla destra: sono le principali denunce emerse venerdì 12 marzo durante la prima di due assemblee pubbliche indette dall'Ulivo di San Benedetto del Tronto per fornire una "lettura" del bilancio comunale 2004 alla cittadinanza (che peraltro non è accorsa in frotta: una trentina di persone presenti presso la sala riunioni del nuovo circondario della Provincia in largo Danubio/via Mare a Porto d'Ascoli, a partire dalle 21,30).

Relatori il coordinatore cittadino dell'Ulivo (e capogruppo DS in Consiglio) Giovanni Gaspari, i segretari DS Stefano Greco (San Benedetto) e Silvano Evangelisti (sezione di Porto d'Ascoli), il responsabile per le Marche dell'Italia dei Valori Dante Merlonghi. Breve saluto del consigliere provinciale DS Luciano Sgolastra. Prossima assemblea venerdì 19 nella sala consiliare del Comune.

Gli interventi hanno riguardato la politica nazionale e quella locale. Gaspari ha riferito la critica espressa la sera prima in Consiglio comunale sulla gestione del bilancio, i 5 milioni di € che a suo dire ("a prova di smentita", ha detto Gaspari) sfuggono al controllo del Consiglio e verrebbero gestiti solo dal sindaco e dagli assessori "per iniziative improvvisate".

Ha inoltre parlato di una presunta incompatibilità nell'approvazione del bilancio previsionale: "300 mila € vengono riservati alla ristrutturazione del Circolo Tennis "Maggioni", dove un consigliere di maggioranza gestisce il ristorante". Gaspari ha fatto poi riferimento alla variante apportata in passato al Prg: "per destinare un'area alla costruzione di una nuova sede della clinica privata "Stella Maris", di cui la moglie del sindaco è socia e nella quale lavora il capogruppo di Forza Italia Benedetto Marinangeli".

I passaggi che secondo Gaspari renderebbero possibile la gestione dei 5 milioni di € evitando il Consiglio: "a gennaio questa Amministrazione fa previsioni di entrate molto basse per Ici e Tarsu. Il bilancio preventivo viene presentato tardi, a marzo. Per i primi mesi dell'anno non si realizza alcun intervento per la città. A giungo viene presentato il bilancio consuntivo dell'anno precedente, strumento dal quale si vede quanti soldi sono "avanzati". Questa Amministrazione ha portato, ovvero non è riuscita a spendere, 3 milioni e mezzo di € ogni anno, soldi che vengono gestiti solo dalla giunta per spese una tantum. Il Consiglio viene già esautorato. A settembre si approva i riequilibrio di bilancio, il cosiddetto "assestato", nel quale "riemergono" un milione e mezzo di € di entrate Ici e Tarsu, sottostimate a gennaio. Altri soldi gestiti solo dalla giunta, fuori dal controllo del Consiglio comunale, per un totale di 5 milioni di €".

"Noi non ci vergogniamo di dire che avevamo aumentato le tasse quando eravamo al governo della città, ha concluso Gaspari, perché in cambio abbiamo realizzato molte opere che oggi sono sotto gli occhi di tutti". Infine la proposta di trasferire l'ultimo tratto della ferrovia Ascoli-Mare in galleria e di trasformarla in metropolitana di superficie.

Evangelisti aveva aperto la serata spiegando che i rappresentanti dell'Ulivo non hanno partecipato alle assemblee indette dall'Amministrazione nei quartieri sul bilancio del 2004 "per non riprodurre in piccolo l'andamento di un Consiglio comunale e per non togliere spazio alle osservazioni dei cittadini". Evangelisti ha quindi parlato del peggioramento delle condizioni di vita del ceto medio, di inflazione e disoccupazione "superiori a quella degli altri Paesi europei", della mancanza di sicurezza e prospettive per i lavoratori dipendenti, "sempre più assunti "a termine"".

Evangelisti ha espresso "rammarico" per il mancato coinvolgimento dei Comitati di quartiere nelle scelte dell'Amministrazione e giudicato San Benedetto "una città che sta regredendo, al confronto con Grottammare o Spinetoli". Un ultimo riferimento all'operato della Provincia, che avrebbe preso negli ultimi tempi "le uniche iniziative a favore di Porto d'Ascoli, come il nuovo circondario e la ristrutturazione del Vannicola per l'Università".

Merlonghi ha parlato delle precarie condizioni di vita di quei cittadini sambenedettesi che non hanno lavoro, che vengono sfrattati, o che non possono contare su altri alloggi di edilizia popolare perché non ne vengono costruiti, prospettando infine la necessità di quella "Casa dei poveri" che don Pio intende realizzare a Porto d'Ascoli ("mentre per il terzo anno vengono pagati 3 mila euro circa a Giorgio Fiori per progettare una casa da gioco"). Riferimento infine al problema della prostituzione, "scomparso da via dei Mille, per riapparire altrove".

Greco ha accusato l'assessore al commercio Lorenzetti: "prende in giro i cittadini con manifesti 6x3 nei quali dà notizia della nuova scuola al Paese Alto, progettata e finanziata dal centrosinistra, mentre i Comitati di quartiere avevano chiesto di non vendere le vecchie scuole". Accuse anche all'onorevole Scaltritti ("non ha fatto nulla per il territorio: da un anno e mezzo cincischia intorno al problema della pesca"). Greco ha poi parlato della crisi del lavoro nel territorio provinciale, specie ad Ascoli, della necessità di investire in ricerca e innovazione e di una politica comprensoriale per San Benedetto.

13/03/2004





        
  



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