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Dieci arresti per operazione 'Cucumber'

Grottammare | Sono stati 107 gli indagati nella truffa a danni delle assicurazioni dal 1994-2002.

Sono state arrestate, la  notte scorsa a Grottammare, dalla polizia stradale delle Marche, nove persone in una operazione nominata 'Cucumber', tutti gli arrestati sono di origine napoletana residenti nel capoluogo partenopeo e nella città marchigiana sotto l'accusa di associazione a delinquere per truffa a danno di compagnie assicurative non solo italiane ma anche europee. Ancora è latitante il decimo uomo colpito da mandato d'arresto. Le persone indagate per favoreggiamento con questi reati, sono 97 e gli episodi compiuti fra il 1994 e il 2002 sono 115 per un danno economico di 500 mila euro alle assicurazioni.

Il comandante della polizia stradale delle MarItalo D'Angelo questa mattina in una conferenza stampa ha spiegato che,: "Gli indagati causavano piccoli incidenti stradali, come per mancanza di precedenza o per tamponamento, sinistri in cui di solito non interviene la polizia stradale. Compilavano il Cid assicurativo e si recavano alle compagnie per denunciare i danni ed ottenere rimborsi. Le macchine erano tutte di scarso valore, dopo l'incidente venivano rubate e fatte sparire. Alle assicurazioni venivano presentati anche documenti fiscali falsi delle auto, atti di vendita fasulli che non erano riscontrabili sui documenti di circolazione. Abbiamo anche trovato degli atti di denuncia, da parte degli indagati, nei confronti delle assicurazioni che secondo loro non pagavano il danno".

Le indagini, coordinate da Carmine Pirozzoli il sostituto procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno, sono cominciate  un anno fa in Campania e nelle Marche. I procedimenti di custodia cautelare, eseguiti la notte scorsa, sono stati emessi da Annalisa Gianfelice il gip di Ascoli Piceno. I nove arrestati, ben conosciuti dalle forze dell'ordine, avevano una pizzeria a Grottammare, città dove vivevano già  da parecchi anni.  Il lavoro degli investigatori  della squadra giudiziaria della Polizia stradale delle Marche, diretta da Italo D' Angelo, è stato lungo ma molto minuzioso. Il sospetto è scaturito dai troppi micro-incidenti registrati in provincia di Ascoli Piceno e in altre città dell'Italia del sud che aveva per protagonisti  sempre gli stessi automobilisti.

I vari complici si scambiavano i ruoli, con persone che fingevano di essere una volta la parte lesa, l' altra il testimone o la controparte. Il meccanismo proseguiva a volte anche con attività di riciclaggi infatti alcuni veicoli, mai riparati, venivano impiegati per riciclarne altri rubati, grazie alla sostituzione di dati e di documenti originali. In tutta l'operazione hanno collaborato anche le Squadre mobili napoletana e ascolana e la Polizia stradale.

09/02/2004





        
  



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