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La CNA analizza i possibili scenari del 2004 per l'economia del Piceno.

Ascoli Piceno | Archiviato il 2003 occorre guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

La forte "vocazione artigiana" accompagnata dal processo di consolidamento del ruolo delle piccole e piccolissime aziende da sempre contraddistinguono il sistema imprenditoriale della provincia di Ascoli.

Malgrado le difficoltà legate all'attuale momento congiunturale, proprio il sistema imprenditoriale tipico del Piceno, continua a dare segnali di vitalità e dinamismo.

Le informazioni congiunturali, secondo Prometeia,  confermano che la ripresa dell'economia sta proseguendo negli Stati Uniti e si sta avviando nell'area euro mentre la situazione rimane ancora incerta in Italia.

A questo punto è interessante analizzare la funzione che potrà avere il sistema del Piceno nei nuovi scenari dell'economia proprio in considerazione di quanto potrebbe avvenire nel corso del 2004.

Le piccole e medie imprese continuano a rappresentare la struttura portante anche del nostro sistema economico e hanno ormai individuato e stanno attuando progetti di crescita evoluti.

E questo si traduce non solo in termini occupazionali ma anche e soprattutto in termini societari, relazionali, finanziari e di mercato.

La crescita e la competitività è oggi sempre più fondata sullo sviluppo del modello delle piccole e medie imprese nelle grandi reti entro le  quali sono comprese le diverse funzioni e dimensioni aziendali, secondo una logica di filiera.

Anche sotto quest'aspetto la realtà del Piceno può rappresentare senza dubbio un modello considerando i distretti industriali ed i poli di specializzazione produttiva che caratterizzano sempre di più la produzione di beni nell'area.

Il Piceno inizia quindi il 2004 con una connotazione di sistema estremamente vitale come viene sottolineato anche dai dati della Commissione Provinciale dell'Artigianato e rielaborati dalla CNA di Ascoli.
Sulla base delle indicazioni emerse dalla lettura dei dati si evince che nel corso del 2003 ci sono state 1.060 nuove iscrizioni a fronte di 911 cancellazioni per un saldo positivo di 149 imprese.

Alla fine del mese di dicembre del 2003, quindi, le aziende artigiane complessivamente presenti sul territorio erano 13.531.

Il "contributo" delle aziende artigiane del Piceno è stato quindi determinante nel processo di ammodernamento del sistema produttivo nel suo complesso sempre di più legato alla "spinta" delle nuove imprese che si affacciano sullo scenario competitivo.  
 

La capacità competitiva del sistema produttivo della provincia di Ascoli presenta ancora oggi alcune incognite, legate soprattutto alla effettiva "tenuta" del nostro tessuto di piccole e piccolissime imprese e del suo modello di specializzazione rispetto alla globalizzazione dei mercati.

Le vendite all'estero
Tali difficoltà sono ulteriormente acuite, soprattutto nel corso del 2003, dall'emergere di nuovi paesi nella competizione internazionale ed in primo luogo della Cina sia come grandi paesi esportatori di merci che come grandi paesi importatori di capitali.

La voglia di "fare impresa" dimostrata dagli operatori del Piceno denota comunque un importante ottimismo circa la possibilità di inserirsi nuovamente da protagonisti nello scenario del commercio internazionale, ma nel contempo occorre necessariamente tener conto dei rischi legati essenzialmente alla struttura stessa delle nostre esportazioni.

Lo storico modello di specializzazione internazionale del sistema del Piceno se negli anni passati ha permesso l'accumulo di considerevoli vantaggi competitivi, oggi mostra segnali di erosione, con una perdita di quote di mercato sia verso i paesi europei, dove la leva del cambio debole non è più valida, sia verso i nuovi competitori del sud del mondo, caratterizzati da più bassi costi del lavoro, ma anche da forte capacità di assorbimento delle tecnologie e delle competenze.

Gli sforzi che la CNA di Ascoli intensificherà anche nel corso del 2004 saranno finalizzati ad agevolare i processi di internazionalizzazione delle aziende della provincia di Ascoli tutelando i tratti caratteristici del Made in Italy  offrendo loro quelle opportunità che potranno essere proposte dalle istituzione e con le stesse concordate.

Agevolare l'accesso al credito

Una delle principali leve per attuare programmi di creazione, potenziamento o per l'introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni nelle aziende è senza dubbio l'accesso alle varie forme di finanziamento.

Ancora oggi le aziende del Piceno hanno difficoltà nei rapporti con il sistema bancario.

In proposito occorre sottolineare l'importante ruolo svolto dalla Cooperativa Picena Artigiana di Garanzia che ha permesso l'istruttoria di diverse pratiche di finanziamento e soprattutto la corresponsione delle garanzie a favore delle aziende maggiormente in difficoltà attraverso l'apposito fondo antiusura.

Un'attività che verrà potenziata anche nel corso del 2004 accompagnata da una costante attività di informazione per quanto riguarda tutte le opportunità che vengono messe a disposizione alle imprese sia dalle istituzioni nazionali che comunitarie relative all'erogazione di agevolazioni e contributi.

Occupazione e formazione
L'aumento del numero delle aziende e la crescita di quelle esistenti sono fattori che determinano nel Piceno un innalzamento dei livelli occupazionali.
Gli effetti dell'incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo e al contempo della capacità innovativa dell'intero sistema potranno poi moltiplicarsi se, al contempo, verranno realizzati interventi mirati sul versante dell'istruzione e della formazione.

L'innalzamento della qualità della forza lavoro a disposizione è la prima risposta possibile all'esigenza di qualificazione dell'offerta produttiva e/o di servizi.

Purtroppo il gap fra domanda e offerta di personale qualificato presenta in provincia di Ascoli tuttora alcune criticità e, secondo un modello revisionale messo a punto dal Centro Studi Unioncamere, potrebbe farsi ancor più evidente nei prossimi tre anni.

Nella nostra zona secondo l'indagine condotta dall'Unioncamere sulla base del progetto Excelsior sono ancora moltissime le aziende che intendono far ricorso alla formazione interna ritenendo la formazione scolastica inadeguata alle effettive esigenze delle imprese.

La CNA intende intensificare anche nel corso del 2004 una serie di iniziative finalizzate proprio a migliorare l'incontro tra la domanda di personale adeguatamente preparato richiesta dalle imprese e l'offerta proveniente dalle scuole anche per non disperdere quel patrimonio di conoscenze che caratterizzano tantissimi antichi mestieri, autentico fattore competitivo dell'artigianato tipico del Piceno. 

04/02/2004





        
  



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