Fondi finanziaria per aziende in crisi
| ANCONA - 8 mln euro per il sostegno delle occupazioni calzaturiere nelle Marche.
Il ministero del Lavoro insieme alla Regione Marche hanno raggiunto un accordo che stabilisce otto milioni di euro di finanziamenti statali, al distretto calzaturiero delle province di Ascoli Piceno e Macerata, per sostenere l'occupazione nelle aziende in crisi, anche a quelle inferiore a15 dipendenti, come quelle artigiane. Questa intesa riguarda 1.200 lavoratori e presume il ricorso ad ammortizzatori sociali come la mobilità e la cassa integrazione, benefici dai quali le piccole aziende sono normalmente messe da parte. Il Governo, con la Finanziaria 2004, ha previsto l'eventualità di rimandare il regime di sostegno all' occupazione (legge 350 del 2003) per mezzo di misure come queste, inizialmente realizzate per le aree tessili di Biella e Prato o per aziende più grandi in fase di ristrutturazione.
In una conferenza stampa il presidente Vito D' Ambrosio e l' assessore al Lavoro Ugo Ascoli hanno spiegato che le Marche si sono messe in azione pretendendo che, anche il distretto calzaturiero marchigiano - pari al 27% del dato nazionale di settore con 4.500 imprese e 25.000 addetti, - potesse rallegrarsi grazie ad una boccata d' ossigeno, visto che sta attraversando una crisi abbastanza pesante. L'assessore ha ricordato che nelle province di Ascoli Piceno e Macerata, , il calzaturiero ha perduto 2.000 posti di lavoro (di cui quasi la metà in aziende medio-grandi, che possono aderire alle procedure di mobilità e alla Cig) e l' intesa con il ministero, che verrà resa formale nei prossimi giorni con il sottosegretario Viespoli, è un nuovo passaggio nel percorso già intrapreso dalla Regione per cercare di bloccare la decadenza e tentare di riqualificare il distretto.
Ha ricordato il presidente D' Ambrosio: "Ad esempio con investimenti nei fondi per la ricerca e l' innovazione e l' abbattimento dell' aumento dell' Irap per le imprese del settore". Per precisare i criteri di assegnazione dei fondi (8 milioni di euro) e le priorità la giunta regionale analizzerà i bisogni dei territori. Infine ha concluso D' Ambrosio: "Primo passo di una strategia di politica economica che vuole trasformare in massa critica le risorse a disposizione coinvolgendo non solo gli enti locali, i sindacati e le associazioni datoriali ma anche le università".
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25/02/2004
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