Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

"Basta con le lotte interne"

Sant'Elpidio a Mare | Da Rifondazione Comunista un appello all'unità.

di Stefania Ceteroni

"Il centrosinistra a Sant'Elpidio a Mare è spaccato in due tronconi in una lotta fratricida tra uomini con la stessa collocazione politica. Lotta non tanto sui temi amministrativi dove una mediazione è sempre possibile, ma sui nomi, sui personalismi".

Si apre con queste sibilline parole un intervento di Rifondazione Comunista rappresentato dal segretario Marcello Devenuti.

"Quando la politica perde di vista i suoi valori più alti e diventa scontro personale e delegittimazione reciproca, non tra avversari ma addirittura in "famiglia", c'è qualcosa che non va. Bisogna fermarsi e fare tutti un passo indietro".

Prende le mosse da una constatazione di tal fatto un'analisi della situazione che lascia trasparire una certa difficoltà, tra i "compagni" di sinistra, a raggiungere un accordo.

" Il "massacro" a sinistra può soltanto favorire la destra e gettare nello sconforto più totale i nostri elettori sempre più disorientati da due schieramenti di centrosinistra troppo simili tra loro in conflitto anche per l'incapacità dei rispettivi dirigenti di uscire dalle logiche dei piccoli gruppi di potere consolidati al loro interno. Ora basta! Noi di Rifondazione, anche per dovere di schieramento e di lealtà verso la maggioranza, abbiamo taciuto fino ad ora pagando politicamente anche il prezzo di scelte non sempre condivisibili (vedi la privatizzazione del Servizio di Raccolta dei Rifiuti Urbani); lo abbiamo fatto coscienti di dover onorare il voto degli elettori che chiedevano stabilità politica e serenità nell'Amministrazione".

"Ora è il momento di "rifondare" la coalizione di centrosinistra a Sant'Elpidio a Mare. Tutti gli uomini e le donne che votano a sinistra, e sono la maggioranza, meritano di trovare uno schieramento unico cui dare fiducia. Se ci sono ostacoli lungo questa via, vanno rimossi. Torniamo alla politica vera, ai nostri ideali, agli insegnamenti e all'intelligenza politica dei nostri uomini migliori che hanno fatto la storia dei nostri Partiti e del nostro Paese. Fermiamoci: facciamo tutti un passo indietro e ricominciamo daccapo nella costruzione di un programma e di una coalizione che unisca veramente tutti quegli elettori stanchi di giochi "poco politici" che li porta verso contrapposizioni inutili e ingiustificabili. Da ora in avanti Rifondazione lavorerà soltanto su questo; è un lavoro duro ma doveroso e non ci si può fermare di fronte alle prime difficoltà.

Fino all'ultimo giorno utile si dovrà perseverare tenacemente in questa direzione. Non si può continuare a parlare di unità per battere la destra in Italia e in Europa e poi non trovare un accordo in una città di 17.000 abitanti. Non è più possibile continuare così, facendo finta che tutto sia normale. Non c'è nulla di normale nel dividere a metà un elettorato ansioso di vincere unito."

23/02/2004





        
  



4+3=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati